Poco dopo la partenza dei 400 metri del decathlon, il 18enne azzurro ha dovuto fare i conti con la fuoriuscita delle proprie parti intime dai pantaloncini. Uno spiacevole episodio che è stato ripreso da molte testate sudamericane e italiane: "Adesso la sto prendendo sul ridere, ma subito dopo sono stato molto male, ringrazio amici e familiari che mi hanno aiutato a sorpassare l'accaduto"
“A una persona sensibile avrebbe fatto male“: queste le parole di Alberto Nonino dopo lo spiacevole episodio che lo ha visto protagonista ai Mondiali U20 di atletica di Cali, in Colombia. Il giovane decatleta azzurro durante la quinta prova del programma, i 400 metri, dopo una partenza convincente, in cui era virtualmente in testa alla batteria, ha dovuto fare i conti con la fuoriuscita delle proprie parti intime dai pantaloncini. Con una mano ha cercato di coprirsi, ma questo ha compromesso la prova del 18enne friulano.
Il giovane atleta italiano ha raccontato l’accaduto in una storia Instagram: “Ciao ragazzi, volevo solo dirvi del putiferio che si è scatenato sui social/blog generali. Sto a precisare che ovviamente è stato un incidente e vi dico che lo so già, non serve che mi mandate link blog vari. Io adesso la sto prendendo sul ridere, ma subito dopo sono stato molto male e ringrazio i miei amici e familiari che mi hanno aiutato a sorpassare l’accaduto poche ore dopo”, ha sottolineato il giovane talento azzurro.
I siti di informazione sudamericani hanno approfittato dell’episodio per calcare la mano, ma anche in Italia qualcuno ha riportato la notizia con ironia. A tal proposito Nonino ha scritto: “Il mondo giornalistico si preoccupa dei casi di bullismo in tutta Italia e nel mondo, ma poi fa questi articoli che per una persona più sensibile avrebbero potuto fare davvero male“. La disavventura infatti è costata la gara al decatleta azzurro: Nonino durante i 400 metri ha dovuto infilarsi ripetutamente la mano nei pantaloncini per provare a porre rimedio. Alla fine è arrivato ultimo nella batteria e il risultato ha inciso negativamente sul suo punteggio finale. Un vero peccato, perché Nonino pochi giorni prima a Rieti aveva conquistato il primato personale che gli era valso la qualificazione alla rassegna iridata giovanile.