Ironico, espansivo e con il piglio di chi non si prende mai troppo sul serio. Tananai cavalca l’onda del successo e, nonostante l’ultimo posto a Sanremo, banchetta stabilmente ai vertici delle classifiche radiofoniche. D’altronde, la bocciatura sul palco dell’Ariston non è sempre stata sinonimo di fallimento e il golden boy del 2022 gode di una compagnia illustre: da Vasco Rossi a Zucchero, passando per i Negramaro, fino ai Modà e Max Pezzali. Vietati i paragoni ovviamente, ma la strada, per quanto tortuosa, è da percorrere senza rimorsi.
Re dell’estate e firma, insieme a Fedez e Mara Sattei, de ‘La Dolce Vita’, certificato doppio disco di platino e tra i singoli più ascoltati del momento, il cantante è stato anche ospite del Jova Beach Party 2022, esibendosi su spiagge gremite di folla. Un vero e proprio trionfo, tanto piacevole quanto inaspettato. Fino a qualche anno fa, infatti, la quotidianità di Tananai oscillava tra musica e notti di festa con gli amici. A raccontarlo, è stato lui stesso in un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni: “Sono cresciuto a Cologno Monzese e la vicina Milano, d’estate, l’ho sempre trovata affascinante. Tranne ad agosto, quando diventa un deserto. Passavo le giornate a suonare chiuso in casa e le notti fuori a fare casino con gli amici. Da piccolo andavo in Puglia perché i miei nonni materni sono di lì, ma negli ultimi anni di vacanze vere ne ho fatte poche… al massimo qualche macchinata con gli amici verso la Liguria, senza organizzare niente, all’avventura”.
‘La Dolce Vita’ e il successo – Se c’è stato un bivio, nella pur breve carriera di Tananai, è stato Sanremo. Il Festival ha cambiato la sua vita e anche un brano come Baby Goddamn, pubblicato a marzo 2021, ha stazionato stabilmente, per mesi, tra i più ascoltati dai giovani. Con l’arrivo dell’estate, il cantautore ha raggiunto numeri da capogiro e ‘La Dolce Vita’, brano dalle sonorità anni ’60, gli ha regalato una enorme popolarità. Un successo forse inaspettato. Ma lui ha sempre creduto nelle potenzialità della canzone: “Io ero quello che inizialmente ci credeva più di tutti. Penso che sia davvero un bel brano, uno di quelli che non si stacca dalla testa ma al tempo stesso non ci si stufa mai di ascoltare”.
Tenere sempre i piedi per terra – La corsa ai tormentoni estivi riempie, ormai da decenni, le estati italiane. E anche Tananai, sebbene non ne fosse affascinato, si è detto soddisfatto di aver contribuito a realizzare il brano, e non solo a interpretarlo: “Quando mi hanno proposto la canzone avevo già capito che sarebbe stata clamorosa, ma temevo di inserirmi nel ‘campionato estivo’, avevo paura fosse una cosa distante da me. Sono intervenuto anche sui dettagli delle linee melodiche. Insomma, ho fatto il mio, visto che di base nasco musicista e produttore”. Un approccio che il cantante ha conservato anche per il singolo ‘Pasta’, interamente scritto, composto e prodotto da lui: “Non mira a diventare un grande successo, ma penso che questo sia il momento giusto per far capire che cosa so fare. Una parte di me pensa: ma quando mi ricapita che tante persone siano interessate a me?”.