Per chi è stato amante del cartone giapponese quando arrivò in Italia, si ricorderà certamente Magikarp: il pokémon-acqua che ha le sembianze di un pesce, con baffi e pinne laterali piuttosto lunghe. Alette dalla forma simile, intanto, sono state ritrovate sul codone della Ducati GP21 di Enea Bastianini e su quella della Pramac di Jorge Martín, prima del weekend di Silverstone che segue la lunga pausa estiva del campionato di MotoGp. Proprio i duellanti per una sella nel team ufficiale Ducati dal 2023, al posto di Jack Miller, tenteranno di capirci di più riguardo a una soluzione portata in Gran Bretagna per ottenere un po’ più di stabilità in frenata e prima di entrare in curva.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da MotoGP™ (@motogp)

Nuove pinne, Bastianini è soddisfatto
Una soluzione bizzarra che, però, non è nuova. Ricorda infatti quella provata sulla Kalex Moto2 di Dominique Aegerter nel pre-stagione del Mondiale 2016. Un’innovazione che però durò poco: arrivò di lì a poco il comunicato di Fim e Dorna, che vietava qualsiasi tipo di appendici aerodinamiche per le classi di Moto2 e Moto3. Interrogato sulla bontà delle pinne, il riminese Bastianini ha risposto così: “Il feeling è buono per il momento, anche se le proveremo più a fondo, facendo una comparativa con il codone standard, perché dobbiamo capire se è effettivamente migliore — ha detto — Il primo impatto però è stato positivo, specialmente in frenata. Rende la moto più stabile”. “Solo inizialmente quando mi siedo sulla Ducati è un attimo difficile da controllare, ma ad alte velocità no”, ha aggiunto il pilota. E ancora: “Gigi Dall’Igna (direttore generale di Ducati Corse, ndr) me le ha fatte vedere per la prima volta giovedì e devo dire che mi piacciono, anche se c’è chi dice che assomigliano a un Pokémon”.

Come cambia il comportamento della Ducati con le pinne
Con queste nuove appendici aerodinamiche, il comportamento delle Ducati di Bastianini e Martín cambia inevitabilmente. La moto è sembrata più stabile dalle prime impressioni in pista, specie nel momento della staccata. Non si tratta di un grande passo in avanti per entrambi i team, seppur una novità che potrebbe permettere di controllare ancora meglio una moto aggressiva, data la grande potenza del motore, specie in rettilineo, per poi sgattaiolare via di potenza una volta aperto il gas.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

MotoGp Gran Bretagna a Silverstone: gli orari di qualifiche e gara, dove vederle in tv (Sky e Tv8)

next
Articolo Successivo

MotoGp Gran Bretagna, pole di Zarco davanti a Vinales. Miracolo Espargaro: è sesto dopo un terribile high side

next