Il Pianeta Mare Film Festival è un’occasione per scoprire la Napoli che pochi conoscono
Centocinquant’anni fa Anton Dohrn, un tedesco, scelse Napoli per fondare un istituto privato che diventò la prima moderna stazione di biologia marina: la stazione zoologica di Napoli che, oggi, porta il suo nome. Nello stesso periodo, sempre a Napoli, questa volta un francese, il fisiologo Etienne Jules Marey, pose le premesse per l’affermazione del cinema e inventò un fucile fotografico che “spara” fotografie a raffica per documentare il movimento. Marey visse per decenni a villa Maria, a Posillipo, e fu amico di Anton Dohrn. Due stranieri a Napoli danno vita a cinema e biologia marina, nello stesso periodo.
Quasi nessuno, a Napoli, sa cosa sia la stazione zoologica. Tutti conoscono l’acquario, o aquarium: la percezione è che si tratti di un posto dove portare i bambini a vedere i pesci. Pochi sanno della ricerca realizzata nel resto dell’edificio, anche se la statura scientifica della Stazione Zoologica è riconosciuta in tutto il mondo. E quasi nessuno sa di Marey: i napoletani lo vedevano girare col fucile fotografico e si sorprendevano che non sparasse. Puntava agli uccelli con un fucile e poi non sparava: guadagnandosi il soprannome di “scemo di Posillipo“. Oggi, proprio come Dohrn, è semplicemente dimenticato dai più e non riceve l’onore che merita.
E non va bene. Napoli ha ispirato persone geniali che grazie all’atmosfera napoletana hanno realizzato i loro sogni. Avrebbero potuto farlo altrove, forse… ma lo hanno fatto a Napoli! Con Max Mizzau Perczel, incaricato di progettare e realizzare eventi per le celebrazioni del centocinquantesimo della stazione zoologica, abbiamo pensato a un festival: il Pianeta Mare Film Festival. Cinema e mare. Abbiamo trovato l’archivio che custodisce i filmati originali di Marey e di un altro pioniere del cinema marino, Jean Painlevé, che partecipò attivamente al movimento d’avanguardia cinematografica dedicandosi poi alla cinematografia scientifica. Fondatore e direttore dell’Institut du cinéma scientifique, realizzò documentari divulgativi caratterizzati da notevole contrappunto fra immagini e suoni.
Il festival si aprirà proprio con l’illustrazione della loro storia e la proiezione delle loro opere. Il primo film mai realizzato documenta le onde che si frangono sugli scogli di Posillipo! Oltre al recupero della storia del cinema marino, il festival vuole attirare film recenti che arriveranno spontaneamente e altri che saranno “mutuati” con il Wildlife Conservation Film Festival attraverso una partnership. La parte che più mi stimola, però, è quella dedicata ai giovani. Valerio Ferrara, vincitore a Cannes nella sezione “corti”, guiderà un workshop per giovani cineasti per la realizzazione di corti di un minuto da girare con smartphone. Alla fine del Festival vedremo cosa avranno combinato ma le premesse sono ottime. I nativi digitali sono vulcani smanettoni e sanno perfettamente “come” fare, ma la sfida sarà “cosa” fare. Le migliaia di ore televisive dedicate alla natura hanno uno scopo ben preciso: far fare ohhhh! a chi le guarda. Mostrano invariabilmente animali e habitat carismatici, tipo balene, tartarughe e formazioni coralline. Il Festival si propone di sollecitare anche reazioni di consapevolezza, di tipo ahhhh!
Pochi per esempio sanno che gli animali più importanti del pianeta sono i copepodi. E le piante? Le piante più importanti non sono piante, sono esseri fotosintetici unicellulari che vivono sospesi nell’acqua: il fitoplancton. E come vivono gli organismi negli abissi, dove non ci sono piante, visto che regna il buio perenne? Domande che ci sorprendono, come anche le risposte, quando arrivano. Chi lo sa che l’acqua piovana che rifornirà i nostri fiumi, alla fine della siccità, sarà quella dell’Atlantico? Queste “pillole” di conoscenza sono antidoti per contrastare l’analfabetismo scientifico che caratterizza la “cultura” dominante. La “conversione ecologica” invocata da Francesco nella sua enciclica Laudato Si’ è la premessa necessaria per realizzare la “transizione ecologica”, l’obiettivo principale del Pnrr e del New Green Deal.
L’intrattenimento naturalistico (ohhhh) non deve restare nel ghetto dell’intrattenimento. Le trasmissioni dedicate alla natura sono staccate dall’attualità, sono “parchi” in cui ci aggiriamo per ammirare la bellezza. Nelle trasmissioni “serie” la natura è assente. Con la pandemia è arrivata la medicina, ma l’ecologia è rimasta fuori dalla porta, nonostante roboanti dichiarazioni di principio sullo sviluppo “sostenibile”. Sarà lo stato dell’ambiente a dirci se lo sviluppo è sostenibile, ma per capire questa ovvietà è necessaria un’evoluzione culturale.
Il nostro festival è un piccolo passo in questa direzione. Venitelo a vedere, se passate da Napoli… L’ingresso è gratuito. Si svolgerà nel museo Darwin Dohrn nella villa Comunale, a fianco dell’acquario, e nel cinema Astra, dell’Università Federico II, nel centro storico di Napoli, in via Mezzocannone. Contiamo di ripeterlo ogni anno. Ah, il logo del Festival è stato realizzato da un maestro dell’illustrazione scientifica: Ray Troll. Un serissimo artista con spiccato senso dell’umorismo.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Grazie Fulco per aver insegnato a intere generazioni la cura e la conservazione della natura. Fondatore del WWF, parlamentare, sempre attento a portare fuori dai recinti l'ambientalismo convinto che doveva vivere soprattutto nella società e nei comportamenti individuali e collettivo per cambiare anche la politica. In un mondo in grave crisi climatica la Sua saggezza e conoscenza divulgativa ci mancherà molto". Lo dice Paolo Cento, già parlamentare dei Verdi e direttore della rivista ambientalista 'Articolo 9'.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Giorgia Meloni non ha nulla da dire sulle parole dell’inviato speciale di Trump?". Lo scrive sui social al deputato di Iv Maria Elena Boschi, rilanciando il colloquio di Paolo Zampolli con il Foglio.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - A sedici anni dall'ultima presenza di un Capo dello Stato, in quel caso Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna in Giappone per una visita ufficiale in programma da lunedì 3 a domenica 9 marzo. Un appuntamento che suggella una fase di svolta nei rapporti tra l'Italia e il Paese del Sol Levante, visto che l'entrata in vigore nel 2023 del Partenariato strategico e il successivo Piano di azione siglato tra i rispettivi Governi l'estate scorsa in occasione del G7 a Borgo Egnazia segnano l'avvio di un rapporto caratterizzato da un nuovo dinamismo, che si preannuncia foriero di conseguenze positive e di prospettive da esplorare, che vanno ad inserirsi in una già collaudata comunanza di vedute e di interessi sul piano politico ed economico.
Basti pensare all'attenzione sempre crescente dell'Italia per le problematiche del Sud-est asiatico, con l'intensificazione di un dialogo a livello Nato e tra Unione europea e Giappone, per il quale il partenariato con gli Stati Uniti rappresenta un pilastro fondamentale, anche per la stabilità dell'Indo-pacifico. Con la necessità per il Paese del Sol Levante di trovare un equilibrio nei rapporti con la Cina, tra tensioni di carattere geopolitico da governare e interessi commerciali da salvaguardare.
Le circa 150 nostre aziende che operano in Giappone e le circa 380 giapponesi che sono nel nostro Paese, il Business-Forum in programma a Roma il prossimo 13 maggio, con la partecipazione di circa 200 imprese nipponiche e italiane, sono invece la dimostrazione di quanto sia rilevante e in crescita la partnership economica, che oltre alla presenza italiana nei tradizionali settori del design, della moda e dell'agroalimentare vede aumentare la collaborazione sul piano industriale e tecnologico. Si inserisce proprio in questo contesto il progetto Gcap per il caccia di sesta generazione basato sulla collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito.
Si svilupperà quindi lungo questa direttrice il programma della visita di Mattarella, con impegni di carattere istituzionale, economico e culturale. Lunedì 3 marzo alle 19 ora locale (8 ore avanti il fuso orario rispetto all'Italia dove quindi saranno le 11), il Capo dello Stato vedrà a Tokyo la comunità italiana. Poi martedì l'incontro con l'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako e i colloqui con gli speaker, rispettivamente, della Camera dei Rappresentanti e della Camera dei Consiglieri. Quindi il concerto del tenore Vittorio Grigolo, offerto dall'Italia alla presenza dei rappresentanti della Casa imperiale.
Mercoledì 5 alle 11 (le 3 di notte in Italia) è previsto un confronto del presidente della Repubblica con rappresentanti della Confindustria giapponese ed esponenti dell'imprenditoria italiana, mentre alle 18 Mattarella vedrà il premier giapponese, Shigeru Ishiba.
Nelle giornate di giovedì e venerdì il Capo dello Stato sarà invece a Kyoto, dove sono in programma appuntamenti di carattere artistico e culturale e l'incontro con i nostri connazionali. Particolarmente significativa, anche per i risvolti legati alla attuale e delicata situazione internazionale, l'ultima tappa a Hiroshima, prevista sabato 8 marzo, con la visita al Museo della Pace e l'incontro con l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari e con l'organizzazione Nihon Hidankyo, impegnata per l'abolizione delle armi nucleari e insignita lo scorso anno del Premio Nobel per la pace. Domenica 9 il rientro a Roma.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Mentre la vigilanza resta bloccata dal ricatto della maggioranza, gli ascolti della Rai continuano a precipitare, soprattutto nel settore dell’informazione, dove assistiamo a una vera e propria desertificazione. Un tempo i programmi di approfondimento erano punti di riferimento, oggi vengono sistematicamente penalizzati da scelte di palinsesto incomprensibili". Lo dicono i parlamentari del M5s della commissione di Vigilanza Rai.
"Un esempio? Fiction di grande successo, capaci di catalizzare milioni di spettatori, vengono mandate in onda in diretta concorrenza con trasmissioni storiche d’informazione. È successo con Rocco Schiavone contro Chi l’ha visto?, e si ripete con Imma Tataranni opposta a Report -proseguono-. Chi ha interesse a sabotare l’informazione di qualità? Come se non bastasse, la Rai autorizza con leggerezza la partecipazione di suoi volti di punta sulle reti concorrenti, depotenziando i propri programmi".
"Domani sera, Stefano De Martino sarà ospite di Fabio Fazio: un conduttore che già raccoglie ottimi ascolti, ha bisogno di fare promozione sul Nove? Ma a chi serve davvero questa ospitata, a De Martino o a Fazio? È solo una coincidenza che entrambi abbiano lo stesso agente? Di certo, non si può pensare di premiare chi è responsabile di tutto questo affidandogli la supergestione dei palinsesti. Per salvare la Rai serve competenza, non amichettismo", concludono gli esponenti M5s.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Tra l’invasore Putin e il bullo Trump, noi stiamo con Zelensky, con l’Ucraina e con l’Unione europea, ormai unico argine al neocolonialismo e al neo imperialismo di Usa e Russia. Per questo +Europa parteciperà alle piazze per l’Ucraina che si stanno organizzando in tutta Italia, comprese quelle di oggi a Milano davanti al consolato USA e di domani in piazza dei Mercanti, così come a Roma in Piazza Santi Apostoli sempre domani. Non possiamo più stare a guardare. È il momento che tutti coloro che credono nell’Europa Unita e nella democrazia si schierino dalla parte di Kiev, dell’Europa, dei diritti e della libertà”. Lo annuncia il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Apprezzabile la manifestazione in favore dell’Ucraina, domani pomeriggio. Ridicolo però che venga da Carlo Calenda, che ha distrutto il progetto Stati Uniti d’Europa non aderendo alla lista e regalando posti al parlamento europeo ai sovranisti filo Putin". Lo scrive sui social il senatore di Iv Ivan Scalfarotto.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Le immagini di ieri dallo Studio ovale hanno sconvolto il mondo. Siamo in una situazione internazionale senza precedenti e il comunicato della premier Meloni, giunto ben ultimo dopo altri leader europei, non fa chiarezza sulla posizione dell’Italia". Lo dicono Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato.
"Meloni deve spiegare al paese se ha intenzione di abbandonare l’Ucraina al suo destino, se pensa di distinguersi dal resto dell’Europa e come intende rispondere all’arroganza degli Stati Uniti e di Trump. Non può continuare a nascondersi e a scansare la questione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente. Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo", aggiungono Braga e Boccia.
Ferdinando Boero
Naturalista
Cultura - 7 Agosto 2022
Il Pianeta Mare Film Festival è un’occasione per scoprire la Napoli che pochi conoscono
Centocinquant’anni fa Anton Dohrn, un tedesco, scelse Napoli per fondare un istituto privato che diventò la prima moderna stazione di biologia marina: la stazione zoologica di Napoli che, oggi, porta il suo nome. Nello stesso periodo, sempre a Napoli, questa volta un francese, il fisiologo Etienne Jules Marey, pose le premesse per l’affermazione del cinema e inventò un fucile fotografico che “spara” fotografie a raffica per documentare il movimento. Marey visse per decenni a villa Maria, a Posillipo, e fu amico di Anton Dohrn. Due stranieri a Napoli danno vita a cinema e biologia marina, nello stesso periodo.
Quasi nessuno, a Napoli, sa cosa sia la stazione zoologica. Tutti conoscono l’acquario, o aquarium: la percezione è che si tratti di un posto dove portare i bambini a vedere i pesci. Pochi sanno della ricerca realizzata nel resto dell’edificio, anche se la statura scientifica della Stazione Zoologica è riconosciuta in tutto il mondo. E quasi nessuno sa di Marey: i napoletani lo vedevano girare col fucile fotografico e si sorprendevano che non sparasse. Puntava agli uccelli con un fucile e poi non sparava: guadagnandosi il soprannome di “scemo di Posillipo“. Oggi, proprio come Dohrn, è semplicemente dimenticato dai più e non riceve l’onore che merita.
E non va bene. Napoli ha ispirato persone geniali che grazie all’atmosfera napoletana hanno realizzato i loro sogni. Avrebbero potuto farlo altrove, forse… ma lo hanno fatto a Napoli! Con Max Mizzau Perczel, incaricato di progettare e realizzare eventi per le celebrazioni del centocinquantesimo della stazione zoologica, abbiamo pensato a un festival: il Pianeta Mare Film Festival. Cinema e mare. Abbiamo trovato l’archivio che custodisce i filmati originali di Marey e di un altro pioniere del cinema marino, Jean Painlevé, che partecipò attivamente al movimento d’avanguardia cinematografica dedicandosi poi alla cinematografia scientifica. Fondatore e direttore dell’Institut du cinéma scientifique, realizzò documentari divulgativi caratterizzati da notevole contrappunto fra immagini e suoni.
Il festival si aprirà proprio con l’illustrazione della loro storia e la proiezione delle loro opere. Il primo film mai realizzato documenta le onde che si frangono sugli scogli di Posillipo! Oltre al recupero della storia del cinema marino, il festival vuole attirare film recenti che arriveranno spontaneamente e altri che saranno “mutuati” con il Wildlife Conservation Film Festival attraverso una partnership. La parte che più mi stimola, però, è quella dedicata ai giovani. Valerio Ferrara, vincitore a Cannes nella sezione “corti”, guiderà un workshop per giovani cineasti per la realizzazione di corti di un minuto da girare con smartphone. Alla fine del Festival vedremo cosa avranno combinato ma le premesse sono ottime. I nativi digitali sono vulcani smanettoni e sanno perfettamente “come” fare, ma la sfida sarà “cosa” fare. Le migliaia di ore televisive dedicate alla natura hanno uno scopo ben preciso: far fare ohhhh! a chi le guarda. Mostrano invariabilmente animali e habitat carismatici, tipo balene, tartarughe e formazioni coralline. Il Festival si propone di sollecitare anche reazioni di consapevolezza, di tipo ahhhh!
Pochi per esempio sanno che gli animali più importanti del pianeta sono i copepodi. E le piante? Le piante più importanti non sono piante, sono esseri fotosintetici unicellulari che vivono sospesi nell’acqua: il fitoplancton. E come vivono gli organismi negli abissi, dove non ci sono piante, visto che regna il buio perenne? Domande che ci sorprendono, come anche le risposte, quando arrivano. Chi lo sa che l’acqua piovana che rifornirà i nostri fiumi, alla fine della siccità, sarà quella dell’Atlantico? Queste “pillole” di conoscenza sono antidoti per contrastare l’analfabetismo scientifico che caratterizza la “cultura” dominante. La “conversione ecologica” invocata da Francesco nella sua enciclica Laudato Si’ è la premessa necessaria per realizzare la “transizione ecologica”, l’obiettivo principale del Pnrr e del New Green Deal.
L’intrattenimento naturalistico (ohhhh) non deve restare nel ghetto dell’intrattenimento. Le trasmissioni dedicate alla natura sono staccate dall’attualità, sono “parchi” in cui ci aggiriamo per ammirare la bellezza. Nelle trasmissioni “serie” la natura è assente. Con la pandemia è arrivata la medicina, ma l’ecologia è rimasta fuori dalla porta, nonostante roboanti dichiarazioni di principio sullo sviluppo “sostenibile”. Sarà lo stato dell’ambiente a dirci se lo sviluppo è sostenibile, ma per capire questa ovvietà è necessaria un’evoluzione culturale.
Il nostro festival è un piccolo passo in questa direzione. Venitelo a vedere, se passate da Napoli… L’ingresso è gratuito. Si svolgerà nel museo Darwin Dohrn nella villa Comunale, a fianco dell’acquario, e nel cinema Astra, dell’Università Federico II, nel centro storico di Napoli, in via Mezzocannone. Contiamo di ripeterlo ogni anno. Ah, il logo del Festival è stato realizzato da un maestro dell’illustrazione scientifica: Ray Troll. Un serissimo artista con spiccato senso dell’umorismo.
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Abruzzo, quest’anno in ‘Stills of peace and everyday life’ il paese da scoprire è l’Armenia
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
FQ Magazine
“Ho avuto un attacco di panico sull’altare, era il mio corpo che mi diceva di scappare da quell’uomo”: il matrimonio da incubo di Kelly
“Guadagno 300mila euro l’anno, ma non sono ricca, anzi. Ho mutui, spese, carte di credito da pagare e a volte ho problemi di liquidità”: la confessione di Almudena Bernabeu
“Non fatelo, si rischiano lesioni alla schiena e alla testa. E una multa fino a 33 mila euro”: il monito degli esperti contro il trucco di TikTok per addormentarsi in aereo
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Grazie Fulco per aver insegnato a intere generazioni la cura e la conservazione della natura. Fondatore del WWF, parlamentare, sempre attento a portare fuori dai recinti l'ambientalismo convinto che doveva vivere soprattutto nella società e nei comportamenti individuali e collettivo per cambiare anche la politica. In un mondo in grave crisi climatica la Sua saggezza e conoscenza divulgativa ci mancherà molto". Lo dice Paolo Cento, già parlamentare dei Verdi e direttore della rivista ambientalista 'Articolo 9'.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Giorgia Meloni non ha nulla da dire sulle parole dell’inviato speciale di Trump?". Lo scrive sui social al deputato di Iv Maria Elena Boschi, rilanciando il colloquio di Paolo Zampolli con il Foglio.
Roma, 1 mar. (Adnkronos) - A sedici anni dall'ultima presenza di un Capo dello Stato, in quel caso Giorgio Napolitano, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, torna in Giappone per una visita ufficiale in programma da lunedì 3 a domenica 9 marzo. Un appuntamento che suggella una fase di svolta nei rapporti tra l'Italia e il Paese del Sol Levante, visto che l'entrata in vigore nel 2023 del Partenariato strategico e il successivo Piano di azione siglato tra i rispettivi Governi l'estate scorsa in occasione del G7 a Borgo Egnazia segnano l'avvio di un rapporto caratterizzato da un nuovo dinamismo, che si preannuncia foriero di conseguenze positive e di prospettive da esplorare, che vanno ad inserirsi in una già collaudata comunanza di vedute e di interessi sul piano politico ed economico.
Basti pensare all'attenzione sempre crescente dell'Italia per le problematiche del Sud-est asiatico, con l'intensificazione di un dialogo a livello Nato e tra Unione europea e Giappone, per il quale il partenariato con gli Stati Uniti rappresenta un pilastro fondamentale, anche per la stabilità dell'Indo-pacifico. Con la necessità per il Paese del Sol Levante di trovare un equilibrio nei rapporti con la Cina, tra tensioni di carattere geopolitico da governare e interessi commerciali da salvaguardare.
Le circa 150 nostre aziende che operano in Giappone e le circa 380 giapponesi che sono nel nostro Paese, il Business-Forum in programma a Roma il prossimo 13 maggio, con la partecipazione di circa 200 imprese nipponiche e italiane, sono invece la dimostrazione di quanto sia rilevante e in crescita la partnership economica, che oltre alla presenza italiana nei tradizionali settori del design, della moda e dell'agroalimentare vede aumentare la collaborazione sul piano industriale e tecnologico. Si inserisce proprio in questo contesto il progetto Gcap per il caccia di sesta generazione basato sulla collaborazione tra Italia, Giappone e Regno Unito.
Si svilupperà quindi lungo questa direttrice il programma della visita di Mattarella, con impegni di carattere istituzionale, economico e culturale. Lunedì 3 marzo alle 19 ora locale (8 ore avanti il fuso orario rispetto all'Italia dove quindi saranno le 11), il Capo dello Stato vedrà a Tokyo la comunità italiana. Poi martedì l'incontro con l'imperatore Naruhito e l'imperatrice Masako e i colloqui con gli speaker, rispettivamente, della Camera dei Rappresentanti e della Camera dei Consiglieri. Quindi il concerto del tenore Vittorio Grigolo, offerto dall'Italia alla presenza dei rappresentanti della Casa imperiale.
Mercoledì 5 alle 11 (le 3 di notte in Italia) è previsto un confronto del presidente della Repubblica con rappresentanti della Confindustria giapponese ed esponenti dell'imprenditoria italiana, mentre alle 18 Mattarella vedrà il premier giapponese, Shigeru Ishiba.
Nelle giornate di giovedì e venerdì il Capo dello Stato sarà invece a Kyoto, dove sono in programma appuntamenti di carattere artistico e culturale e l'incontro con i nostri connazionali. Particolarmente significativa, anche per i risvolti legati alla attuale e delicata situazione internazionale, l'ultima tappa a Hiroshima, prevista sabato 8 marzo, con la visita al Museo della Pace e l'incontro con l'Associazione dei sopravvissuti ai bombardamenti nucleari e con l'organizzazione Nihon Hidankyo, impegnata per l'abolizione delle armi nucleari e insignita lo scorso anno del Premio Nobel per la pace. Domenica 9 il rientro a Roma.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Mentre la vigilanza resta bloccata dal ricatto della maggioranza, gli ascolti della Rai continuano a precipitare, soprattutto nel settore dell’informazione, dove assistiamo a una vera e propria desertificazione. Un tempo i programmi di approfondimento erano punti di riferimento, oggi vengono sistematicamente penalizzati da scelte di palinsesto incomprensibili". Lo dicono i parlamentari del M5s della commissione di Vigilanza Rai.
"Un esempio? Fiction di grande successo, capaci di catalizzare milioni di spettatori, vengono mandate in onda in diretta concorrenza con trasmissioni storiche d’informazione. È successo con Rocco Schiavone contro Chi l’ha visto?, e si ripete con Imma Tataranni opposta a Report -proseguono-. Chi ha interesse a sabotare l’informazione di qualità? Come se non bastasse, la Rai autorizza con leggerezza la partecipazione di suoi volti di punta sulle reti concorrenti, depotenziando i propri programmi".
"Domani sera, Stefano De Martino sarà ospite di Fabio Fazio: un conduttore che già raccoglie ottimi ascolti, ha bisogno di fare promozione sul Nove? Ma a chi serve davvero questa ospitata, a De Martino o a Fazio? È solo una coincidenza che entrambi abbiano lo stesso agente? Di certo, non si può pensare di premiare chi è responsabile di tutto questo affidandogli la supergestione dei palinsesti. Per salvare la Rai serve competenza, non amichettismo", concludono gli esponenti M5s.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Tra l’invasore Putin e il bullo Trump, noi stiamo con Zelensky, con l’Ucraina e con l’Unione europea, ormai unico argine al neocolonialismo e al neo imperialismo di Usa e Russia. Per questo +Europa parteciperà alle piazze per l’Ucraina che si stanno organizzando in tutta Italia, comprese quelle di oggi a Milano davanti al consolato USA e di domani in piazza dei Mercanti, così come a Roma in Piazza Santi Apostoli sempre domani. Non possiamo più stare a guardare. È il momento che tutti coloro che credono nell’Europa Unita e nella democrazia si schierino dalla parte di Kiev, dell’Europa, dei diritti e della libertà”. Lo annuncia il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Apprezzabile la manifestazione in favore dell’Ucraina, domani pomeriggio. Ridicolo però che venga da Carlo Calenda, che ha distrutto il progetto Stati Uniti d’Europa non aderendo alla lista e regalando posti al parlamento europeo ai sovranisti filo Putin". Lo scrive sui social il senatore di Iv Ivan Scalfarotto.
Roma, 1 mar (Adnkronos) - "Le immagini di ieri dallo Studio ovale hanno sconvolto il mondo. Siamo in una situazione internazionale senza precedenti e il comunicato della premier Meloni, giunto ben ultimo dopo altri leader europei, non fa chiarezza sulla posizione dell’Italia". Lo dicono Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato.
"Meloni deve spiegare al paese se ha intenzione di abbandonare l’Ucraina al suo destino, se pensa di distinguersi dal resto dell’Europa e come intende rispondere all’arroganza degli Stati Uniti e di Trump. Non può continuare a nascondersi e a scansare la questione di fondo: dove colloca l’Italia nel mondo in questo drammatico frangente. Basta video e comunicazioni tardive, venga in Parlamento già prima del vertice europeo straordinario del 6 marzo", aggiungono Braga e Boccia.