Tra i numerosi festival letterari che ogni anno animano la nostra penisola, si è appena concluso ‘Capalbio Libri: Il piacere di leggere’, giunto alla sua sedicesima edizione
Il profumo della carta e l’inchiostro, indelebile, impresso su pagine di cultura, fantasia, aneddoti e storia. Da sempre, i libri cullano, accompagnano, prendono per mano i lettori. E aprono finestre sul mondo, anche quando bagnarsi di una goccia di sapere sembra impossibile. La lettura è, dunque, una delle chiavi per affrontare la quotidianità e i dibattiti; un vero e proprio viaggio attraverso la scoperta del proprio senso critico.
L’estate, insieme a ombrelloni, cruciverba e scottature, porta spesso con sé anche cumuli di romanzi, saggi e racconti. E tra i numerosi festival letterari che ogni anno animano la nostra penisola, giunto alla sedicesima edizione, ‘Capalbio Libri: Il piacere di leggere’ ha avuto grande successo. ‘L’Anfiteatro del Leccio’, inscritto nella suggestiva cornice del borgo di Capalbio, ha ospitato, nella prima settimana di agosto, giornalisti e giornaliste, scrittori e scrittrici del panorama italiano contemporaneo. L’evento, trasmesso anche in diretta streaming su Facebook, ha riscosso ampio consenso. Dal romanzo, passando per il saggio, fino ai racconti per i più piccoli, la manifestazione ha abbracciato una variegata platea di appassionati e come ogni anno, poi, Banca Tema ha premiato con una targa l’autore o autrice maggiormente distintosi nel campo della divulgazione economica. A trionfare è stata Silvia Sciorilli Borrelli: “A Silvia Sciorilli Borrelli, per la passione e la competenza con cui ogni giorno racconta, ad operatori istituzionali e socioeconomici europei e al grande pubblico della televisione, il volto di un’Italia che cambia e che trova soluzioni concrete ai problemi endemici del Paese per tornare ad essere una meta di attrazione per le generazioni più giovani”.
Soddisfazione ed entusiasmo generale hanno contagiato anche gli ospiti. Tra questi, Loredana Lipperini ha speso parole al miele per il festival: “Capalbio libri: è stata la mia prima volta. Un’esperienza bellissima, piena di cura, di amore, di attenzione, di partecipazione e anche di allegria. Consiglio a tutti di andare, di visitare e di annusarne l’aria perché è davvero una manifestazione meravigliosa”. Anche Veronica Raimo, vincitrice del Premio Strega Giovani, è rimasta ammaliata dal fascino dell’evento: “Credo ci sia un modo molto semplice per misurare la bellezza di un luogo e di un festival: la voglia di tornarci. E ce ne ho parecchia”. Un trionfo, dunque, sottolineato ancor di più dal prestigio della manifestazione: “Presentare i libri a Capalbio è una classica aspirazione”, ha spiegato il giornalista e saggista Luca De Biase.
Un appuntamento sentito, che vive di passione e amore per la lettura e che ha incontrato, negli anni, il consenso di capalbiesi e turisti. Calore che l’ideatore e direttore di ‘Capalbio Libri’, Andrea Zagami, ha sempre percepito: “‘Il piacere di leggere’ ogni anno aggrega un pubblico che è diventato una vera comunità che segue gli appuntamenti proposti. L’Anfiteatro del Leccio è un luogo dal fascino unico che offre un panorama d’eccezione. I suoi gradoni, che quest’anno hanno ospitato il pubblico, hanno contribuito a unire la lettura, i dibattiti e la bellezza naturale che appartiene a questo luogo di cui tutti ne hanno colto la fascinazione. Ogni anno Capalbio libri è un’esperienza differente, ma si somma a un lungo percorso che continua a ricordarci come il piacere di leggere sia sempre in grado di unire persone che manifestano e vivono un interesse in comune”. Per la prima volta, inoltre, l’evento ha contribuito alla ricerca di ‘Effetto Festival’, incentrata sul rapporto tra festival, lettura e consumi culturali. E il collante tra intrattenimento, sapere e cultura, si sa: è il vecchio, intramontabile, libro.