Il 9 agosto del 1992 il Destriero, la nave che portava i colori dello Yacth Club Costa Smeralda, raggiunse Bishop Rock, Isole Scilly, dopo 3106 miglia compiute nel tempo record di 48 ore, 34 minuti e 50 secondi alla velocità media di 98.300 km/h (con punte di intorno ai 125 orari). Era partito dal faro di Ambrose Light (New York), per compiere la traversata dell’Atlantico nel minor tempo possibile. E così fu, visto che il primato precedente (di un catamarano inglese) fu battuto di ben ventuno ore e mezzo. L’equipaggio composto da 12 persone e guidato da Cesare Fiorio conquistò dunque il famoso Nastro Azzurro, con un record che resiste da trent’anni nonostante diversi tentativi di batterlo da parte di imbarcazioni inglesi e americane.
Voluto dal Principe Karim Aga Khan, presidente dello Yacht Club Costa Smeralda e promotore del progetto, Destriero fu il risultato dell’eccellenza tecnica di Fincantieri, che lo realizzò con la collaborazione di aziende come Pininfarina, Agip e General Electric nel cantiere di Muggiano (dove è stato celebrato il trentennale) in tempi record: interamente costruito in alluminio, fu equipaggiato con tre turbine a gas in grado di sviluppare ognuna oltre 20.000 cavalli. Un’alchimia che permette al Destriero, dopo tutto questo tempo, di rimanere la nave più veloce del mondo.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Audi RS6, la super sportiva di Ingolstadt compie vent’anni

next
Articolo Successivo

Volvo e Starbucks, negli Usa l’auto elettrica si ricarica durante la sosta per il caffè

next