Replica pepata a distanza della senatrice di + Europa, Emma Bonino, al tributo di affetto che l’ex alleato Carlo Calenda le ha dedicato pochi minuti prima nella trasmissione “La corsa al voto” (La7).
Il leader di Azione, dopo aver raccontato la travagliata rottura con il Pd e quindi con + Europa, dichiara: “Le voglio molto bene e rispetto la sua scelta. L’unica cosa che le chiedo è di non dire che non fosse costantemente informata, perché io sono stato in contatto con Della Vedova a ogni passaggio”.
Poi augura un successo elettorale a + Europa, perché “abbiamo bisogno di un Pd forte, di un + Europa forte, di un fronte forte dei partiti europeisti e liberali”.
Bonino commenta successivamente: “Calenda ci vuole molto bene? Pensate cosa ci avrebbe ancora fatto se ci avesse voluto male. Sarebbe passato alla tortura fisica, non so. Anche io sono molto affezionata al Calenda buono che firma gli accordi. Ma evidentemente ci dev’essere un gemello cattivo di Calenda che straccia gli accordi dopo 72 ore. Ovviamente un sacco di gente mi rimprovera, dicendo che mi avevano avvisato e che non mi sarei dovuta fidare di Calenda. Lui dice che io sapevo? No, io non sapevo proprio niente. Ha informato Benedetto Della Vedova? Non me ne frega niente. Io mi chiamo Emma Bonino da circa 74 anni fino a prova contraria”.