Lui è un sindacalista, impegnato da anni nella lotta contro lo sfruttamento dei braccianti e il caporalato. Lei è la protagonista della lunga battaglia che ha condotto alla verità e alle condanne per la morte del fratello Stefano. Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi saranno candidati il 25 settembre nella lista di Europa verde e Sinistra italiana.
Ad annunciarlo il segretario di Si, Nicola Fratoianni e il coportavoce di Europa Verde Angelo Bonelli nel corso di una conferenza stampa. Saranno candidati nell’uninominale e saranno i capilista nel proporzionale, ha confermato il leader dei Verdi, che non nasconde la sua emozione. Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro sono l’emblema “di un’Italia che non si arrende, che si batte con tenacia per i diritti, per la dignità e la giustizia“. Ha detto il segretario di Si, Nicola Fratoianni, presentando, insieme al portavoce dei Europa Verde, Angelo Bonelli, le due candidature.
“Io non sono una politica ma di fatto faccio da tanto tempo la politica vera, quella in mezzo alla gente, e ho imparato che si parla di tutto tranne che dei diritti, per questo mi piacerebbe portare nella politica la mia battaglia, per fare qualcosa di concreto”. Così all’Adnkronos Ilaria Cucchi ha commentato la sua candidatura. “Ringrazio Nicola Fratoianni per questa opportunità e tutte le persone per le quali rappresento una speranza. Da soli non si fa nulla – aggiunge – e per questo il mio grazie va a tutti coloro che mi sono stati accanto in questi anni a partire da Fabio Anselmo”. “Ci sono storie di questo Paese che sono state terribili e hanno colpito tutti. Persone che si sono battute perché la verità venisse a galla e la giustizia fosse riconosciuta. Lo ammetto: ho trattato per un nome, quello di una donna con una forza enorme, Ilaria Cucchi”, ha continuato Fratoianni. “Con commozione – ha aggiunto Angelo Bonelli – annuncio che Aboubakar Soumahoro ha accettato di candidarsi per l’Alleanza Verdi-Sinistra. Da anni difende le persone invisibili, senza voce e dimenticate come le lavoratrici e i lavoratori dell’agroalimentare e della gig economy”.
“Hanno detto che io e Bonelli avevamo trattato per seggi sicuri per noi. Oggi vi vogliamo dire per chi abbiamo trattato questi seggi sicuri: persone capaci di rappresentare l’idea di un paese“. E’ stato questa la risposta del segretario di Sinistra italiana, ad alcune critiche mosse in conferenza stampa sull’accordo con il Pd. A margine dell’appuntamento con la stampa, a chi gli ha chiesto se lui si candiderà ha risposto: “Certamente nel proporzionale, poi si valuteranno altre ipotesi. Ma i seggi sicuri sono quelli”.