Dopo la rottura da parte di Carlo Calenda del patto siglato appena tre giorni prima tra Pd, Azione e +Europa, che ha portato i dem a ritrovarsi con un patto di governo con +Europa e un patto elettorale di non-governo con Verdi e Sinistra Italiana, un in un’intervista a ‘La Stampa’, il segretario dem Enrico Letta aveva evocato il suo successore. Frasi sibilline, che avevano segnalato, quantomeno, un campanello di allarme a un mese e mezzo delle elezioni. Così abbiamo chiesto a Letta se, di fronte ad un risultato deludente del Partito Democratico, si dimetterebbe. Il segretario dem ha chiarito il senso di quelle parole e si è detto “determinato ed ottimista per un buon risultato alle elezioni”.