Il Partito democratico e +Europa hanno presentato in conferenza stampa la candidatura di Carlo Cottarelli. L’economista, ha spiegato Enrico Letta alla stampa, sarà “una delle principali punte di diamante della nostra campagna elettorale”. Cottarelli, ha detto ancora il segretario dem, sarà “candidato nel Nord, sia nell’uninominale che ne proporzionale”.

In collegamento da New York, Cottarelli ha commentato: “Perché lo faccio? Perché le prossime elezioni sono probabilmente le più importanti che abbiamo e che avremo nei prossimi anni”. “Per me essere progressista vuol dire mettere al centro della vita politica la giustizia sociale, intesa in primis come possibilità di crescita personale che tutti devono avere – ha spiegato – Fondamentalmente l’articolo 3 della nostra Costituzione”. Spiegando ancora cosa vuol dire “essere progressista” secondo lui, Cottarelli ha continuato: “Vuoi dire anche avere uno Stato che funziona bene, che non è un peso per le imprese con la burocrazia, che non spreca soldi pubblici e che li investe bene per sanità, istruzione e infrastrutture”.

Elencando il lavoro fatto in precedenza con +Europa e Pd, Cottarelli ha quindi sottolineato che è stato “naturaleaccettarel’offerta che mi veniva da Pd e +Europa”. “Naturalmente – ha concluso – mi è dispiaciuto che non sia stato possibile portare avanti anche con Azione un percorso elettorale comune. Però ora guardiamo in avanti, occorre capire che anche se su strade diverse quello che ci accomuna è una visione progressista del mondo, non una visione conservatrice portata avanti dalla destra. Spero che d’ora in avanti tutti vedremo come avversario politico principale chi porta avanti quella versione conservatrice che noi non ci sentiamo di condividere”.

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