Gaffe dell’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, che, nel corso della trasmissione “In onda” (La7), ha confuso l’art.1 con l’art.3 della Costituzione. “Anche l’art.3 della nostra Costituzione – dichiara l’ex sindaca di Cascina – dice che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo. Quindi, anche la nostra Costituzione è sovranista. Ma basta, parliamo del fare. In realtà, il vero pericolo adesso è l’estrema sinistra, questa sinistra, questo Pd. Loro sono i veri estremisti da combattere in questa campagna elettorale anche dal centro. E sono felice che Calenda sia uscito dall’accordo col Pd, perché questa è una sinistra pericolosa”.

Ceccardi, poi, spiega a modo suo il sostegno della destra ai balneari, molti dei quali sono sul piede di guerra per via della direttiva Bolkestein, che costringe a rimettere al bando le concessioni demaniali marittime nel 2023: “Le nostre spiagge sono un patrimonio che ci invidia tutto il mondo. Io sono toscana e abbiamo un litorale molto bello. Pensiamo alle imprese balneari toscane. Chi non ricorda i numerosi film degli anni ‘60 e ‘70 girati proprio negli stabilimenti balneari, dove non ci sono soltanto numeri ma anche affetti. Ci sono conduzioni familiari – conclude – che portano con sé dei legami, che uno si porta dietro tutta la vita. Quanti amori sono nati magari allo stabilimento balneare a conduzione familiare, gestito cioè da famiglie italiane che hanno una tradizione decennale? Perché allora dobbiamo svendere questo patrimonio, che è non solo numerico ed economico, ma anche affettivo? C’è il cuore dell’Italia. Il cuore dell’Italia batte sul nostro litorale. Perché vogliamo svenderlo ai cinesi e ai russi?”.

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