Oggi Cristiano Malgioglio è un personaggio conteso da molti programmi, ma non è stato sempre così. In particolare l’artista rivela di aver subito in passato un certo ostracismo da parte del mondo della tv. Un episodio in particolare riguarda Corrado. “Il mio personaggio a lungo è stato considerato scomodo: ero fuori dalla norma e troppo avanti sui tempi. Avevano paura di me, anche se io sapevo che quelle porte prima o poi si sarebbero spalancate. Avevo camicie sgargianti, pantaloni a zampa d’elefante, le zeppe ai piedi, una massa di capelli incredibile e un trucco alla David Bowie. A causa di questa mia diversità ho subito tante umiliazioni. Una volta dovevo partecipare a Domenica In, e arrivai negli studi con una camicia colorata che mi aveva regalato la cantante Asha Puthli. Corrado non appena mi vide mi mandò a cambiare. Per me fu uno choc terribile“.
Intervistato dal settimanale Oggi il paroliere è pronto a prendersi la sua rivincita: a dicembre debutterà come conduttore su Rai 3 con Mi casa es tu casa, format molto simile all’ultimo programma di Raffaella Carrà A raccontare comincia tu. “Raffaella Carrà aveva adattato il format alla sua personalità, e lo stesso farò io” spiega Malgioglio. “Il merito è del direttore Stefano Coletta, che ha pensato a me dopo tanti anni di carriera. Riceverò gli ospiti a casa mia per una chiacchierata all’insegna del divertimento e dell’ironia”. E a proposito della Carrà rivela: “Poco prima della sua scomparsa mi telefonò. Non la sentivo da tempo, e come tutti non sapevo niente della sua malattia. Fu molto affettuosa, mi disse: ‘Cristiano, resta come sei. Quando arrivi tu la tv cambia colore’. Io rimasi molto colpito da quel complimento, e per diversi giorni continuai a domandarmi il perché. Poi arrivò la tragica notizia della sua scomparsa, e allora capii: quella telefonata era stata il suo regalo d’addio“.