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Europei di nuoto 2022: le azzurre ottengono i primi 4 tempi in batteria, ma passano solo in due. Pilato: “Non è giusto”

Agli Europei di nuoto di Roma nei 100 rana Benedetta Pilato, Lisa Angiolini, Arianna Castiglioni e Martina Carraro hanno ottenuto i primi quattro tempi in batteria. Il regolamento internazionale, però, consente a solo due atlete per nazione di accedere al turno successivo. "Avremmo potuto giocarci il titolo tutte e quattro"

Gli Europei 2022 di nuoto, come da pronostico della vigilia, stanno vedendo protagonisti gli atleti italiani. Gli azzurri in corsia nella prima giornata hanno conquistato tre medaglie, una per metallo. L’obiettivo, come dichiarato dal presidente FIN Paolo Barelli, è vincere il medagliere. L’Italia sta vivendo il suo miglior momento storico in termini di abbondanza. A testimoniarlo sono arrivate anche le prestazioni delle batterie di Roma, in particolare i 100 rana femminili. Le azzurre hanno ottenuto i migliori quattro tempi complessivi. Peccato, però, che il regolamento internazionale consenta a solo due atlete per nazione di accedere alle semifinali o alle finali indipendentemente dal piazzamento e dal tempo. Così Arianna Castiglioni, primatista italiana, e Martina Carraro nonostante avessero ottenuto il terzo e il quarto riferimento cronometrico sono state escluse. Infatti, la classifica recita: prima Benedetta Pilato con 1’05″77, seconda Lisa Angiolini con 1’06″00, terza Castiglioni con 1.06.55 e quarta Carraro con 1’07″04, ma solo prime due sono state ammesse al turno successivo.

La norma è valida per tutte le competizioni internazionali dai Mondiali alle Olimpiadi, alle rassegne continentali, che si tratti di vasca lunga o vasca corta. Più volte in passato gli Stati Uniti e la Russia ne hanno fatte le spese perdendo al primo turno atleti potenzialmente da medaglia. Ora tocca all’Italia. Si tratta di una rassegna continentale, ma i tempi fatti registrare dalle quattro azzurre sono di assoluto rilievo anche a livello mondiale. Basti pensare che il 1’06″00, il parziale di Angiolini, ai recenti Mondiali di Budapest sarebbe valso il bronzo. E, ancora l’1’06″55 di Castiglioni le avrebbe garantito l’ottavo posto.

Il rammarico è doppio se si pensa che queste prestazioni sono state ottenute alle 9:50 di mattina, orario in cui è fisiologicamente più complicato ottenere le proprie migliori performance. “Non è giusto, siamo quattro italiane ai primi quattro posti e oggi pomeriggio non possiamo giocarci un titolo che possiamo vincere tutte e quattro“, ha dichiarato Pilato ai microfoni di Sky Sport. Pochi minuti dopo, nelle batterie degli 800 stile libero, è accaduto lo stesso fatto con sempre coinvolti atleti azzurri. Tutti e quattro gli italiani si erano qualificati per la finale di sabato 13 agosto. Gregorio Paltrinieri con il terzo tempo, Lorenzo Galossi con il quarto, Gabriele Detti con il settimo e Luca De Tullio con l’ottavo e ultimo disponibile. Anche in questo caso, però, gli ultimi due azzurri sono stati esclusi dalla gara per l’oro.