Calcio

Palomino, confermata la positività: adesso rischia un lungo stop, guai per l’Atalanta

Le controanalisi hanno certificato la positività al clostebol metabolita del difensore. Gasperini perde così uno dei pilastri della sua difesa che con ogni probabilità salterà l'intera stagione. Per l'argentino ora il processo sportivo davanti al Tribunale Nazionale Antidoping

José Luis Palomino verrà squalificato per utilizzo di sostanze dopanti: ora è ufficiale. Le controanalisi hanno confermato la positività al clostebol metabolita del difensore. Il 32enne argentino era stato fermato a seguito di un blitz a sorpresa di Nado Italia durante il ritiro pre-stagionale dell’Atalanta a Clusone, in provincia di Bergamo. L’organizzazione nazionale antidoping aveva immediatamente sospeso il giocatore che aveva, successivamente, chiesto una controverifica. Test che è stato effettuato nel laboratorio antidoping di Roma e che ha certificato la positività del campione.

L’Atalanta perde così uno dei pilastri della sua difesa che con ogni probabilità salterà l’intera stagione. Per il calciatore è in arrivo infatti un processo sportivo di fronte al Tribunale Nazionale Antidoping: potrà chiedere di essere interrogato entro sette giorni o potrà inviare memorie difensive per negare ogni responsabilità. Non è escluso infatti che l’argentino abbia assunto le sostanze involontariamente visto che il clostebol – uno steroide anabolizzante derivato del testosterone – si trova in particolar modo in alcune pomate cicatrizzanti spesso utilizzate dagli sportivi.

L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di Riccardo Moraschini. Il cestista è stato squalificato per un anno nonostante la sentenza abbia parlato di contaminazione indiretta. Allo stesso modo se Palomino dimostrerà la sua innocenza, sconterà una pena pari a quella di Moraschini. Altrimenti il periodo di stop sarà più lungo, che può arrivare fino a quattro anni.