“Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti” (Cesare Pavese). E la Sicilia li attende i suoi figli, anche quando scelgono di andare via. Ascolta paziente il coraggio di chi è rimasto, sperando che un giorno Colapesce possa riaffiorare dalle profondità liberato dal compito di sorreggerla.
C’è qualcosa di mio, di tuo, di nostro, un orgoglio, un’appartenenza che reclama una necessità. L’esigenza del cambiamento che non può non passare dalle gambe e dall’intelligenza di una nuova classe dirigente. Ecco perché Caterina Chinnici che incarna tutti i valori più belli della nostra terra non è solo una speranza, ma prassi reale, guida e apertura al dialogo di chi crede che un “paese” ci vuole, non fosse che per il gusto di cambiarlo. E per cambiare la nostra Sicilia bisogna non arrendersi alla coltre oppiacea che ci impedisce di guardare alla bellezza e alla sua carica rivoluzionaria.
Ma quali occhi possono ancora avere il coraggio dell’epifania, del disvelamento? Gli occhi di chi non ha paura di innamorarsi ogni giorno, di perdere la memoria per iniziare daccapo. Ecco, bisogna procedere dall’inizio, con la calma del sole che sorge all’orizzonte. Viviamo invece in un momento storico che predilige i tramonti: quelli della ragione, delle ideologie, dell’equità sociale, delle comunità, delle culture. Il tramonto della speranza che si spegne ogni volta che viene negato il dia-logòs tra la politica e la società civile. Uno stacco crudele che impoverisce il concetto stesso di politica che dovrebbe portare in nuce la dirompenza dell’apertura.
Caterina Chinnici rappresenta la necessità sociale e politica del ritorno alle agorà, agli spazi pubblici di confronto, senza la paura ancestrale di cedere una parte di sé per donarlo all’altro. Una dimensione di ascolto che sappia tradursi in una comunità di intelligenze che al frinire delle cicale preferisca la costruzione di un “paese” nel quale rimanere, non fosse che per il gusto di tracciare nuove linee e nuove possibilità.
Abbiamo abdicato a favore di partiti-regni che indossano lo scettro e la corona brandendo le loro scelte al chiuso di saloni in cui a danzare i valzer sono solo gli invitati. Ma questo tempo è il tempo dell’esserci, di una trattazione delle nuove classi sociali, dei mercati globali che ci allontanano dalla dirompenza del capitale umano. Se tutto è merce e stallo, noi non possiamo farci sorprendere dalla rassegnazione e dall’impotenza. L’impotenza generazionale della nuova classe dirigente si accompagna ad una sovrabbondanza di competenze, di abilità e di intelligenze multiple. Ecco il paradosso. Nell’uso pubblico della ragione dobbiamo rivendicare un’idea politica senza imbatterci in una narrazione di passioni tristi che portano allo svilimento e alla rassegnazione. La ricerca di una prassi collettiva che ci consenta di sfuggire a questo senso di paralisi nel non riuscire a governare i processi, quei processi che ogni giorno invece subiamo sulla nostra pelle.
Una Sicilia ci vuole, non fosse che per il gusto di vederla governare da una donna come Caterina Chinnici, che saprà aprirsi con generosità alle istanze di una generazione che sente l’impellenza d’essere protagonista delle scelte che determineranno il futuro della propria terra. E allora serve il coraggio politico di trascendere le logiche degli equilibri tra i partiti, di scegliere nel proprio premio di maggioranza donne e uomini che possano avere i meriti e i talenti del fare. A chiederlo è la società civile, il mondo del terzo settore e dell’impresa. Il mondo della scuola, dell’arte, della cultura e di tutti coloro che ancora credono nella possibilità di un viaggio collettivo, un afflato di umanità che collega migliaia e migliaia di vite. Forse è semplicemente il cammino di un’intera generazione che merita di essere protagonista credendo nel sogno e nella scelta rivoluzionaria della meritocrazia.
Mari Albanese – Insegnante e scrittrice, consigliere ottava circoscrizione
Giovanni Tarantino – Presidente Asud
Gaetano Merlo – Imprenditore turistico
Alessandro Valenziano – Presidente Quarto Tempo – Xinergie
Dario Duminuco – Segretario circolo Pd II circoscrizione Palermo
Chiara Milazzo – Project manager
Laura Sauro – Funzionaria UE esperta in diritto finanziario europeo
Giuseppe Di Chiara – Docente di diritto processuale penale Università di Palermo
Marcello Longo – avvocato e presidente dell’ottava circoscrizione Palermo
Fabrizio Lo verso- Consigliere Pd terza circoscrizione Palermo
Adele Di Prima – Consigliere Pd quinta circoscrizione Palermo
Tiziana Calabrese – Segretaria Circolo Pd I circoscrizione, consigliere prima circoscrizione
Marcello Riccobono – Segretario Circolo Pd V circoscrizione Palermo
Emanuele Marino – consigliere Pd ottava circoscrizione Palermo
Vito Attanasio – consigliere ottava circoscrizione Palermo
Edward Bosco – dirigente Pd Sicilia
Ugo Bentivegna – Regista e attore teatrale, ass. La valigia dell’attore
Luigi Torretta – socio fondatore M.A.T.Z Soc. Coop
Salvatore Bucchieri – medico
Salvatore Attanasio – medico
Francesco Sauro – ingegnere
Laboni Khanam – artigiano
Jaman Rakibur – commerciante
Angelo Sicilia – Direttore del Museo dei pupi antimafia di Carini, Cefalù e Caltavuturo
Emiliano Farinella – Funzionario EU, esperto digital transformation and public health
Domenico Pirrone – impiegato
Vincenzo Pitti – ristoratore
Saidur Kabir – Imprenditore
Ali Mojnu – lavoratore
Giovanna D’Agostino – insegnate e presidente ass. “Insieme per il sostegno”
Giovanni Zappulla – Coreografo e insegnante
Anna Chiara Trigili – Presidente Ass. Espace, danzatrice e insegnante
Pippo Albanese – Fotografo
Fabrizio Fucà – esperto comunicazione grafica
Marianna Siino – insegnante
Vincenza Pitarresi – Preside in pensione e nonna a tempo pieno
Cristina Corronca – insegnante
Giuseppa Giugno – insegnante
Rita Salerno – operatrice culturale
Pietro D’amore – socio M.T Turismo srls
Sara Ziino – mamma
Lavinia Mineo – imprenditrice
Monim Molla – imprenditore
Sara Di Paola – insegnante
Flavia Mercante – insegnante
Silvia Mercadante – psicologa
Antonella Murò – insegnante
Francesco Paolo – insegnante
Caterina Sapienza – mamma
Davy Deglave – cantante
Rosalia Zummo – impiegata
Kabir Selina – artigiano
Marco Morini – ingegnere e ricercatore
Angela Rizzo – insegnante
Isidoro Farina – Resp.le cultura legalità sport CSAIN Palermo
Vanessa Biviano Pavone -lavoratrice del turismo
Maria Luisa Di Grazia – libera professionista
Lorenzo Iovino – avvocato
Uddin Shab – lavoratore H.O.R.E.C.A.
Giuseppe Merlo- Presidente Accademia calcio Palermo
Di Paola Antonia – mamma
Abul Kalam – commerciante
Malim Mia – commerciante
Francesco Albanese – pensionato
Alessio Dragotto – imprenditore
Giuseppe Duminuco – pensionato
Laura Sciortino – architetto
Fuiano Caterina – impiegata
Paola Raia – insegnante
Kabir Said – commerciante
Uddin Mahin – imprenditore
Vincenzo Schimmenti – lavoratore dello spettacolo
Valentina Bucchieri – Project manager
Chiara Camarda – operatrice turistica
Maurizio Faraci – informatore medico
Alessia Lo Cascio – insegnante e storica dell’arte
Azim Hossain – cuoco
Anna Maria Ferruggia –
Giuseppe Sciortino – ingegnere
Mariella Pillitteri Esposito – medico
Luigi Caruso – operatore sociale
Gianluca Mannalà – lavoratore artigiano
Girolamo D’agostino -pensionato
Chiara Di Liberto – studentessa universitaria
Gabriele Cammarata – studente universitario
Piergiorgio Arena – fondatore M. A. T. Z. Soc. Coop
Clorinda Fonti – mamma e attivista
Angela Fuiano – ingegnere
Gianluca Puleo – insegnante
Luciana Bonadonna – insegnante
Francesco Catalano – presidente ass. La Portineria di quartiere
Maria Fatima Massenti – insegnante
Onorina Agnello – assistente sociale
Lidia Bobbone – maestra d’arte
Salvatore Agro – Avvocato Penalista
Veronica Calamunci – Avvocato Matrimonialista
Dalia Lo Burgio – Avvocato del Lavoro
Miriam Gallina – Project Coordinator
Maria Teresa Di Stefano – progettista e operatrice sociale
Aura Lopes – Ex pip
Erika La Ragione – Attrice
Celestino Bellavia – Cancelliere
Giuseppe Tarantino – Ricercatore
Francesca Tarantino – Insegnante
Marika Visconti Operatore – Caf Patronato
Francesco Urso Cale Coordinatore – Caf Patronato Unsic
Alessandra Di Giovanni – Tirocinante
Francesco Comito – Ex Pip
Maurizio Li Causi – Ex Pip
Paolo Taormina -Tirocinante
Roberta Nasta – Ex Pip
Giovanni Mazzola – Ex Pip
Antonio Floria – Imprenditore della Ristorazione
Fabio Di Benedetto – Ex Pip
Massimiliano Casarrubea – Dj
Antonio D’Andrea – Educatore
Giuseppe Scelta – Organizzatore Eventi
Fabio Buscemi Ex – Pip
Benedetta Sciarrino – Ex Pip
Giorgio Cucuzza – lavoratore
Monica Milazzo – insegnante
Maurizio La Mattina – lavoratore indipendente
Rosolino Mendola – ex pip
Marzia Cristiano – lavoratore indipendente
Daniele Gaglio – assicuratore
Alessandra Neri – lavoratore bancario
Paola Reina – insegnante
Sanny Nahid – questura di Messina