Per svelare la paternità dell'iniziativa, sono stati scelti quattro luoghi simbolo legati ai cavalli di battaglia del programma della Lega: immigrazione, sicurezza, pensioni e fisco. "Un atto di fede laica nella bella nella bella politica e nel bello della democrazia", lo definisce Salvini
Nei giorni scorsi un’invasione “anonima” delle città italiane con manifesti e camion “vela” in giro per le strade, da Nord a Sud. Una sola parola “Credo”, con testo in bianco, sfondo blu e una linea gialla. Iniziativa che aveva incuriosito molti senza però avere alcuna risposta sui promotori e le finalità della campagna. Venerdì sera, però, il “mistero” è stato svelato. Con la proiezione dello slogan al porto di Lampedusa, alla Stazione Centrale di Milano e sulle sedi dell’Inps e dell’Agenzia delle Entrate a Roma, è arrivata l’ufficializzazione: è la nuova campagna di comunicazione della Lega per le prossime elezioni politiche. Questa volta niente “Vinci Salvini” ma una campagna dal tono mistico e religioso, in linea con il bacio del rosario e le immagini sacre delle recenti apparizioni televisive tanto care al leader del Carroccio.
Per svelare la paternità dell’iniziativa, sono stati scelti quattro luoghi simbolo legati ai cavalli di battaglia del programma della Lega: immigrazione, sicurezza, pensioni e fisco. In tarda serata, sui social, è stata anche pubblicata la lettera del leader della Lega per presentare quello che lo stesso Salvini definisce “un atto di fede laica nella bella nella bella politica e nel bello della democrazia”. “Ho cominciato a fare politica da giovanissimo – premette il leader del Carroccio nella sua lettera agli elettori – perché, come tanti, credevo e ancor più oggi credo in valori e ideali, nella lealtà e nell’onestà, in un futuro migliore, soprattutto per i nostri figli”. “Mi rattrista – aggiunge – il progetto di una società senza radici, senza identità e qualità, che non crede più a nulla. Credere è vitale, è il motore di tutto. Della vita, del lavoro, dello sport, dello studio, perfino dell’amore. Non c’è successo senza ‘credo'”. E da lì un elenco di Credo, passando in rassegna le proposte programmatiche dei leghisti. “È un messaggio che appare rivoluzionario in un’epoca di sfiducia e di perdita di sicurezze”, scrive Salvini.
Il primo obiettivo comunque viene raggiunto: a poche ore dal lancio della parola chiave della campagna elettorale della Lega, l’hashtag #credo si è subito piazzato nelle prime posizioni tra le tendenze Twitter italiane. Ieri sera, subito dopo la proiezione della parola nei quattro luoghi simbolo #credo si era imposto sul gradino più alto. Ovviamente non sono mancati i commenti ironici e i meme, per ironizzare sull’ultima trovata di Matteo Salvini per la sua campagna elettorale.