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Frederick Barclay, il miliardario si è reso nullatenente e ora rischia il carcere: o dà 100 milioni all’ex moglie entro tre mesi o finisce in cella

L’eccentrico uomo d’affari britannico è infatti un “miliardario nullatenente”. Non ha a Londra nessuna proprietà e nemmeno un conto in banca. Praticamente, in patria, la sua condizione è quella di un senza tetto. Ma in giacca sartoriale. 

Miliardario al verde? Sì, tanto da lasciare l’ex moglie senza il becco di un quattrino. Sir Frederick Barclay, 88 anni e un patrimonio di 7 miliardi di sterline, si è spogliato di tutto. Non dei vestiti, come San Francesco. Ma di tutti i beni. Ora però: o trova in tre mesi 100 milioni che deve alla sua ex moglie, Hiroko, o finisce in gattabuia. Barclay è l’esempio vivente della figura retorica dell’ossimoro. Una contraddizione in termini. Come “ghiaccio bollente” o “caos calmo”. L’eccentrico uomo d’affari britannico è infatti un “miliardario nullatenente”. Non ha a Londra nessuna proprietà e nemmeno un conto in banca. Neppure per le spesucce, quelle poche migliaia di euro quotidiane, alla Lapo Elkann (ma in sterline) per ogni evenienza e un po’ di shopping. Praticamente, in patria, la sua condizione è quella di un senza tetto. Ma in giacca sartoriale.

Così, trincerandosi dietro una condizione di nullatenente in Gran Bretagna, Frederick Barclay non ha mai corrisposto nemmeno un euro (pardon, un pound) all’ex consorte Hiroko, compagna per 34 anni, dopo il divorzio. E dire che l’accordo per la fine del matrimonio le riconosceva una cifra di 100 milioni di sterline. Inevitabile che la moglie lo trascinasse davanti a un giudice, Jonathan Cohen. Che è un Sir a sua volta e che si è dichiarato sorpreso e sconcertato dal comportamento del suo collega di titolo: “Ma non si può lasciare l’ex moglie senza soldi. Si vergogni!”.

Anche perché il giudice conosce benissimo la storia personale dell’imputato. Sa chi è e la sua notorietà ha fatto sì che tutta la vicenda finisse raccontata sulle pagine del Guardian. Sir Frederick, insieme al fratello gemello David scomparso l’anno scorso, è stato proprietario del Ritz. Lo storico hotel, che ha aperto a Mayfair a Londra nel 1906, è stato poi venduto di 800 milioni di sterline a un investitore del Qatar. Ma del patrimonio dei due fratelli hanno fatto parte anche i giornali del gruppo Telegraph e della rivista Spectator.

Nel 1993 i fratelli hanno pure acquistato l’isola di Brecqhou, al largo della costa di Sark nel Canale della Manica. E hanno subito avviato una serie di dispute legali con il governo dell’isola per rendere rendere Brecqhou politicamente indipendente da Sark. La motivazione? Poter utilizzare le automobili e un elicottero, entrambi mezzi proibiti dalla legge di Sark per la tutela naturalistica. Le norme permettono solo veicoli a trazione animale. Insomma: Sir Frederick Barclay è un magnate molto conosciuto nel Regno Unito. Adesso si scopre che ha rischiato persino di finire in carcere alla sua veneranda età, in questa causa di divorzio e mancata corresponsione degli alimenti. L’ha evitata perché il giudice gli ha concesso tre mesi per trovare i soldi dovuti all’ex moglie e pagare. Una dilazione concessa solo perché Barclay ha pagato 245 mila sterline di anticipo delle spese legali, che ammontano a un milione di sterline.

Ma come si è difeso Barclay? Ha affermato di non poter accedere alla sua fortuna poiché è tutto ormai affidato a sua figlia e ai suoi nipoti. Il suo legale ha chiarito: “Il mio cliente non ha soldi e la figlia ha chiarito che non pagherà di più“. A quel punto il giudice ha esclamato: “Mi sembra straordinario che la famiglia si sia attivata per aiutare Sir Frederick a evitare la prigione, ma non farà nulla per aiutare la più grande vittima, ovvero Lady Barclay”. E ha confermato: “Ha tre mesi di tempo per trovare i 100 milioni”. Se no finirà in cella.