Dal 13 agosto sono entrati a regime i nuovi congedi parentali. “Un passo importante verso una genitorialità equamente condivisa, un uso paritario del tempo e un miglior equilibrio tra tempi di vita familiare e lavorativi”, ha detto il ministro del Lavoro Andrea Orlando con un post su Facebook.
Le novità – E’ obbligatorio il congedo di paternità, della durata di 10 giorni lavorativi; aumenta da 10 a 11 mesi la durata del diritto al congedo per il genitore solo; è esteso il diritto all’indennità di maternità alle lavoratrici autonome e libere professioniste; aumenta da 6 a 12 anni l’età della bambina o del bambino entro cui poter usufruire del congedo parentale indennizzato. Inoltre, si dà precedenza alle richieste di lavoro agile dei dipendenti e dei caregiver con figli fino a 12 anni di età o disabili; sono introdotte sanzioni per i datori di lavoro che ostacolano la fruizione del congedo di paternità obbligatoria; e promossi interventi e iniziative di carattere informativo per la promozione e la conoscibilità delle misure a sostegno dei genitori e dei prestatori di assistenza. “Estendiamo i diritti di lavoratori e lavoratrici per garantire una migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, per andare nella direzione di una più equa condivisione di responsabilità tra uomini e donne e promuovere la parità di genere in ambito lavorativo e familiare”, ha detto Orlando.
Le tappe e l’Italia agli ultimi posti in Europa – Il congedo di paternità è stato introdotto in Italia nel 2012, in seguito alla Direttiva Europea 2010/18. All’inizio era previsto un periodo di un unico giorno, esteso poi a dieci nelle fasi successive. Nel dicembre del 2021 un tentativo di allungare il tempo a disposizione fino a tre mesi è stato bloccato: non ha ricevuto i fondi necessari (1,5 miliardi). L’osservatorio dell’Università Cattolica ha rilevato come, fra il 2015 e il 2019, il numero dei beneficiari è aumentato con costanza, da 83mila a 156mila. E in Europa la misura è spesso prolungata: un esempio sono Portogallo e Spagna, che prevedono il tempo più lungo in assoluto con 5 e 12 settimane. L’Italia, invece, è agli ultimi posti.