Tutti i giorni escono con la loro barca e percorrono il tratto di Po di loro competenza per effettuare misurazioni del fondale e assicurarsi che la segnaletica per la navigazione sia posizionata correttamente. È il lavoro dei meatori, le sentinelle del Po, veri conoscitori del grande fiume, in sofferenza ormai da tanti mesi a causa della grave siccità che sta colpendo l’Italia. Le misurazioni quotidiane restituiscono quello che è lo specchio del momento, nel tratto tra Boretto e Casalmaggiore i fondali toccano i 50-60 centimetri di altezza in alcuni punti, profondità che non possono assolutamente consentire la navigazione. Manca l’acqua e la poca che resta scorre così lenta da non riuscire a smuovere la sabbia dei fondali. Nel video le testimonianze di Fabio Cavalli e Maurizio Corsini.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione