Tutti i giorni escono con la loro barca e percorrono il tratto di Po di loro competenza per effettuare misurazioni del fondale e assicurarsi che la segnaletica per la navigazione sia posizionata correttamente. È il lavoro dei meatori, le sentinelle del Po, veri conoscitori del grande fiume, in sofferenza ormai da tanti mesi a causa della grave siccità che sta colpendo l’Italia. Le misurazioni quotidiane restituiscono quello che è lo specchio del momento, nel tratto tra Boretto e Casalmaggiore i fondali toccano i 50-60 centimetri di altezza in alcuni punti, profondità che non possono assolutamente consentire la navigazione. Manca l’acqua e la poca che resta scorre così lenta da non riuscire a smuovere la sabbia dei fondali. Nel video le testimonianze di Fabio Cavalli e Maurizio Corsini.