Il giorno dopo la presentazione delle liste del Partito Democratico, la senatrice Monica Cirinnà critica le scelte di Enrico Letta, definendo la sua gestione “pessima”, ma accetta di ricandidarsi al collegio uninominale Roma 4. “I territori non sono stati ascoltati – spiega ai microfoni del Fattoquotidiano.it poco dopo una conferenza stampa in Senato – Se fosse stato ascoltato il territorio del Lazio io sarei stata capolista a Roma senza nessun problema”. “Se volevo il paracadute? No, solo tornare nel mio collegio“, spiega, ammettendo in conferenza stampa di aver “ricevuto uno schiaffo”. Dopo una riflessione, dice, “durata tutta la notte”, “penso che combattere come l’ultimo dei gladiatori, è l’unico modo per non sottrarmi a una responsabilità”, però “lo faccio solo per queste persone” fa presente in conferenza stampa riferendosi alle persone Lgbt, ai malati terminali, ai bambini delle famiglie arcobaleno o a chi è detenuto. “I sondaggi danno il collegio al centrodestra, io non so se riuscirò a vincerlo, ma credo che quando una gran comunità di persone ti scrive ‘non ci lasciare’ non puoi sottrarti”.
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