Sono più di 13 milioni i pensionati che hanno ricevuto il bonus 200 euro, misura emergenziale varata dal governo per fornire un qualche sollievo per il carovita alle famiglie. Lo fa sapere l’Inps che specifica come nel mese di luglio l’indennità sia stata liquidata ai beneficiari di Reddito di cittadinanza, ai titolari di trattamenti pensionistici, di accompagnamento alla pensione, ai titolari di assegno per invalidità e di Assegno sociale. Per quanto riguarda il Reddito di cittadinanza, i 200 euro sono stati pagati a circa 800mila nuclei percettori (la norma prevede che sia erogato al nucleo, non ai singoli componenti). Il bonus viene corrisposto a persone con redditi al di sotto dei 35mila euro lori annui, dovrebbe quindi raggiungere 31 milioni di italiani con un costo complessivo intorno ai 6 miliardi di euro.
Il processo – totalmente automatizzato per le categorie interessate, dalla verifica dei requisiti fino all’emissione del provvedimento, ha consentito di ridurre al massimo i tempi per la liquidazione della prestazione, senza alcun onere per i cittadini, precisa l’Inps. L’impegno dell’Istituto – evidenzia la nota – ha consentito di ridurre al massimo i tempi dell’istruttoria relativa ai lavoratori domestici: dal momento della trasmissione della domanda, nell’arco di circa quattro giorni lavorativi. A ottobre la prestazione sarà erogata in maniera automatica ai titolari di Naspi e Dis-Coll (purché in disoccupazione a giugno), alla platea di beneficiari della disoccupazione agricola 2021 e ai titolari delle ex Indennità Covid (decreti Sostegni e Sostegni bis). Dal mese di ottobre verranno così definite le richieste trasmesse a Inps dai lavoratori: – titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, con un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e reddito derivante dai suddetti rapporti non superiore a 35.000 euro per il 2021; – stagionali, a tempo determinato e intermittenti con 50 giornate di lavoro effettivo nel 2021, da cui deriva un reddito non superiore a 35.000 euro.
Nella platea dei destinatari sono ricompresi anche i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo; – iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo con 50 contributi giornalieri nel 2021, ; autonomi occasionali privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, già titolari nel 2021 di contratti disciplinati dall’art.2222 del Codice civile, iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio 2022, che abbiano versato almeno un contributo mensile nel corso del 2021; – incaricati di vendite a domicilio, iscritti alla gestione separata alla data del 18 maggio 2022, che possano far valere per il 2021 un reddito superiore a 5.000 euro derivante da tale attività. Il decreto legge Aiuti bis, ricorda l’Inps, ha previsto l’estensione del bonus 200 euro a lavoratori non coperti dal precedente decreto, come cassaintegrati e lavoratrici rientrate dalla maternità, sportivi, dottorandi, assegnisti di ricerca e pensionati dal primo luglio 2022, oltre al finanziamento di ulteriori 100 milioni di euro per l’erogazione del bonus 200 euro ai professionisti.