Nairo Quintana è risultato positivo al tramadolo, un antidolorifico vietato dal regolamento medico UCI. Il campione incriminato è risalente all’ultimo Tour de France che il colombiano ha chiuso al sesto posto con il picco del secondo posto di tappa sul Col du Granon, alla spalle di Jonas Vingegaard, poi maglia gialla a Parigi. Il corridore dell’Arkea-Samsic, fresco di rinnovo fino al 2025, è stato sanzionato dalla federazione internazionale del ciclismo che ha cancellato il piazzamento ottenuto alla Grand Boucle. Le analisi che hanno evidenziato tracce dell’oppiaceo nel sangue di Quintana si riferiscono all’8 e al 13 luglio. Il vincitore del Giro d’Italia 2014 ha sei giorni di tempo per fare appello.
Le infrazioni riguardo il tramadolo sono state inserite con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute dei ciclisti alla luce degli effetti collaterali della sostanza. Esse sono un reato previsto dalle normative mediche UCI, ma non costituiscono violazione del Regolamento Antidoping. Pertanto, Quintana non è stato sospeso e potrà partecipare alla Vuelta Espana, in partenza da Utrecht, in Olanda, venerdì 19 agosto.