L'influencer si lascia andare a un lungo sfogo sui social, spiegando come abbia sofferto di problemi di autostima. Oggi però è pronta ad accettarsi per come è e soprattutto a capire il proprio valore come persona
“Da oggi smetti di pensare di fare schifo”. A dirlo a se stessa, sul suo profilo Instagram è Karen Kokeshi, l’influencer e video editor milanese, ex fidanzata di Fabio Rovazzi. Uno sfogo duro il suo, a pochi giorni dalla notizia della fine di una storia d’amore importante, che è al tempo stesso dichiarazione di fragilità e forza. Karen confessa di non essersi mai sentita all’altezza, di aver sempre provato un senso di inferiorità e di disagio: “Non mi sono mai vista bella, non mi sono mai sentita intelligente. Non mi sono mai sentita al pari di nessuno, ma sempre qualche scalino sotto”. In qualsiasi posto si trovasse ammette di aver sempre provato la medesima sensazione: “Un pesce fuor d’acqua”.
Come è arrivata la youtuber a questa consapevolezza? Scorrendo a ritroso le immagini di se stessa. “Ho guardato alcune mie vecchie foto, soprattutto nei tag. – si sfoga – Mi sono accorta che non importa quanto torno indietro nel tempo, non c’è mai stato un singolo periodo della mia vita in cui fossi a mio agio con me stessa”. La sua è una considerazione spietata. Che a poche settimane dalla fine di un rapporto di convivenza durato tre anni e giunto alla conclusione in maniera davvero sofferta, fa pensare a una lucida presa di coscienza. “Riguardandomi lo vedo. Vedo quell’espressione tipica mia di quando sono a disagio ma non lo do a vedere, la stessa espressione che ho in quasi tutte le foto che non mi sono fatta da sola”.
Un problema di autostima, quindi, comune a molte donne. Karen, ora è tornata a vivere da sola e ha avuto bisogno di osservarsi dall’esterno per poter voltare pagina. La youtuber si osserva e nelle foto taggate da altri riconosce subito la sua fragilità. Troppe espressioni le ricordano che aveva sempre paura di non dire cose abbastanza interessanti e di stufare l’ascoltatore. Poi, all’improvviso, arriva la svolta. E lo sfogo diventa decisione costruttiva e amore per se stessa: “Vorrei dire a quella Karen una cosa: ti sei sempre preoccupata per niente. Da oggi smetti di pensare di fare schifo, smetti di parlare in fretta per paura che la gente si stufi di ascoltarti, smetti di vivere nella paranoia di aver deluso le aspettative di qualcuno”. Lo dice con la determinazione di chi ha toccato il fondo e si dà la spinta per risalire fino alla superficie dell’acqua. E nelle sue parole ritorna l’amore. Ma quello per se stessa. “Sei sempre stata bella, sveglia, buona, divertente. (…) Smettila di perdere il tuo tempo pensando di non valere nulla. Basta, respira. Sei abbastanza. Goditi la cazzo di vita. Ti voglio bene. In bocca al lupo Karen”.