Il campione olimpico ha fugato ogni dubbio riguardo le sue condizioni fisiche dimostrando di essere il più forte europeo sui 100 metri. "Sono stati mesi complicati, vincere l'oro è entusiasmante e mi da fiducia. Ho capito che la cosa più importante è stare bene"
Marcell Jacobs è tornato al successo: il titolo europeo è arrivato dopo mesi complicati in cui gli infortuni avevano messo a repentaglio la sua partecipazione ai Mondiali e rischiavano di escluderlo anche dalla rassegna continentale. Il campione olimpico ha fugato ogni dubbio dimostrando di essere il più forte europeo sui 100 metri e di avere tutte le carte in regola per tornare a essere anche il migliore al mondo. L’azzurro dopo l’oro nei 100 metri ha voluto spendere alcune parole per coloro che lo hanno criticato: “A chi dedico questa medaglia? A tutti quelli che mi sostengono e quelli che non mi sostengono – ha detto Jacobs in zona mista – Ci sono quelli che mi danno la forza di andare avanti e quelli che mi danno la forza di dimostrare che si sbagliano“.
Il neo campione continentale ha parlato anche della sua gara: “Sono stati mesi complicati, vincere l’oro è entusiasmante e mi da fiducia. Non sono soddisfatto al massimo della gara, probabilmente ho corso meglio in semifinale e in finale ho accusato un po’ di tensione. Va bene così, l’importante era arrivare davanti a tutti”. Il 27enne delle Fiamme Oro ha avuto dei problemi fisici anche nelle ultime ore e ha corso con un vistoso ‘taping’ alla gamba sinistra: “Prima della semifinale, provando la partenza, ho accusato un indurimento al polpaccio. Ho chiuso gli occhi, cercando di fare il possibile: alla fine era una semplice contrattura”.
Jacobs non ha mai perso la fiducia in questi mesi nonostante i ripetuti infortuni: “Nella mia testa non ho mai pensato di non farcela, nel momento in cui ho visto di non poter correre la semifinale del Mondiale tutto si è spostato sull’Europeo. Mi sono reso conto che il lavoro è importante ma la cosa più importante è star bene“. Il momento più difficile della sua stagione è stato: “Il campionato del mondo, ero convinto di aver risolto quel problema. Ho corso comunque la batteria sapendo che sarebbe stato difficile poter fare una seconda gara dopo”.
Ora l’attenzione del velocista si sposta verso la staffetta 4×100 la cui finale è in programma domenica 21 agosto alle 21:12. “Innanzitutto, un grandissimo in bocca al lupo a Tortu e Desalu per i 200 metri, so che si può fare veramente, sono in un’ottima condizione. Dopodiché spacchiamo tutto: siamo i Campioni Olimpici”.