Nuovo test missilistico della Corea del Nord. Due missili da crociera sono stati lanciati da una regione vicina alla capitale Pyongyang verso le acque occidentali. A renderlo noto è stato il ministro della Difesa di Seul che però non ha fornito ulteriori dettagli. “Stamattina presto, abbiamo rilevato che la Corea del Nord ha lanciato due missili da crociera nel mare occidentale da Onchon, nella provincia di Pyongyang meridionale”, ha detto un funzionario del ministero. “Le autorità militari statunitensi e sudcoreane stanno analizzando dettagli specifici come la distanza di volo”, ha aggiunto. Quello di oggi è il primo test di missilistico di Pyongyang in settimane. Nel 2022, la Corea del Nord ha lanciato finora più di 30 armi balistiche, tra cui i suoi primi missili balistici intercontinentali in quasi cinque anni. La dimostrazione di forza del presidente nordcoreano Kim Jong Un, avviene a pochi giorni dall’avvio del più grande addestramento militare al mondo che avviene congiuntamente tra Stati Uniti e Corea del Sud. La “Ulchi Freedom Guardian”, questo il nome dell’esercitazione che avverrà la prossima settimana, non è altro che una delle tre attività addestrative annuali che vengono svolte congiuntamente fra Washington e Seul sulla base del Trattato di Mutua Difesa tra i due Paesi, firmato il 1° ottobre 1953, e che mira a contrastare la minaccia missilistica nordcoreana. La tensione nella regione, dunque, è destinata a salire nei prossimi giorni. Pyongyang, infatti, bolla queste esercitazioni come prove di invasione e si prepara a rispondere con ogni mezzo a disposizione.
Prove di distensione – A tentare di gettare acqua sul fuoco, però, è proprio il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol che ha dichiarato che il governo di Seul non ha intenzione di perseguire un proprio deterrente nucleare di fronte alle crescenti minacce nordcoreane e ha esortato Kim Jong Un a raffreddare gli animi. Il presidente Yoon ha detto ai giornalisti che la Corea del Sud non desidera arrivare con la forza ad un cambiamento politico a Pyongyang e ha chiesto un dialogo diplomatico volto a costruire una pace sostenibile nella regione. Le dichiarazioni di Yoon sono arrivate pochi giorni dopo che Seul ha proposto un pacchetto di misure di assistenza economica alla Corea del Nord in cambio dell’abbandono del programma nucleare, dopo che Pyongyang ha minacciato ritorsioni “mortali” per l’epidemia di Covid-19 di cui incolpa la Corea del Sud.