La coppia è pronta a trasferirsi da Kensington Palace nella nuova magione di Windsor, ma la tata Maria Borrallo non andrà con loro. Ecco che cosa c'è dietro questa decisione
William e Kate cambiano casa. Ma la storica tata dei tre principini, Maria Borrallo, non andrà con loro. Non ci sarà una camera per lei nella nuova dimora. Ora che la coppia è pronta a trasferirsi da Kensington Palace a Londra, nella nuova magione di Windsor, ne approfitta anche per cambiare le regole del rapporto con la super tata. Una perfetta educatrice, che finora ha seguito i figli con dedizione vivendo con loro passo dopo passo sin dalla nascita. E che ora è diventata famosa più della protagonista della sit com La Tata. Ma vediamo da quali dettagli emerge il nuovo rapporto. Perché nella nuova dimora non c’è una camera dedicata a Maria? Lo ha già scoperto la stampa popolare inglese, People soprattutto, che ha scandagliato ogni millimetro quadrato delle piantine, con l’attenzione tipica riservata a tutte le vicende della Casa Reale. Maria non sarà certo congedata. Vivrà in una proprietà vicina e ogni mattina, dopo la sveglia di buon’ora, raggiungerà il principe George, che oggi ha 9 anni e che segue da quando aveva 8 mesi. E anche, ovviamente, i fratelli: Charlotte, che di anni ne ha 7, e Louis, arrivato a quota 4.
Ma questo cambiamento dà anche l’occasione di capire meglio chi è Maria Borrallo. Perché è un personaggio straordinario. Una super tata. Anzi, una tata ninja. Tanto vicina, nella fantasia popolare, a Mary Poppins, che aveva come si ricorderà poteri straordinari. È vero che deve cucire, dare indicazioni per la cucina, educare, aiutare i principini a prendere sonno. Ma ha anche altre caratteristiche peculiari. È stata scelta perché è stata addestrata a evitare i paparazzi, a utilizzare le armi marziali di cui è esperta in caso di un attacco alla prole regale, a guidare in tutte le situazioni di pericolo e a individuare vie di fuga in situazioni di grave pericolo. E, ovviamente, conosce tutte le tecniche di primo soccorso, nel caso di emergenze sanitarie. Insomma: sembra uscita più da un film di James Bond che da una fiaba. Più che sufficiente. Anche se non sa tirare fuori con giochi di prestigio dalla borsa lampade, specchi e piante e riordinare una camera con uno schiocco di dita. Oppure, ancora, volare con l’ombrello. E di tata Francesca ha la caratteristica contraria: la famosa bambinaia italo-americana i paparazzi li cerca. Maria li evita per contratto. È stata addestrata alla Norland College, dove studiano le tate dei super vip del Regno Unito. Non c’è l’obbligo di essere inglesi, infatti è possibile trovare sul web i contatti anche per aspiranti tate italiane. Maria è spagnola, ha 51 anni è originaria di Palencia, è figlia di una casalinga e di un ingegnere. Ha scelto questa carriera su consiglio della madre.
Lo stipendio è molto alto: pari a 145mila euro l’anno. Però bisogna rinunciare quasi completamente alla vita privata. Vietato avere un profilo social. Obbligatorio tenere la massima riservatezza: c’è un impegno scritto a non divulgare alcuna notizia sulla famiglia. Tutta l’esistenza deve essere condotta con la massima discrezione. Una curiosità? Le è vietato pronunciare la parola “bambini” in presenza dei giovanissimi principi, in segno di rispetto per il loro ruolo. Ancora un obbligo: nelle celebrazioni ufficiali deve indossare la divisa marrone dell’istituto. Una regola voluta dal college, perché “le nostre tate devono essere riconosciute come professioniste: non sono domestiche”.
Forse la sua apparizione più famosa è stata al battesimo della principessa Charlotte nel 2015. Quel giorno c’era anche la regina Elisabetta. La Borrello indossava la sua uniforme del Norland College, un abito marrone con una bombetta immortalata dai fotografi di tutto il mondo. Ma perché William e Kate hanno deciso di lasciare Londra? Per essere più vicini alla nuova scuola dei bambini, nel Berkshire, che inizierà a settembre. Nella nuova casa in campagna si faranno dare una mano anche dai genitori di Kate. Michael e Carole Middleton vivono infatti a Bucklebury, nel Berkshire.