I due avevano deciso di trascorrere le vacanze a Umago, in Croazia, ma per tutto il tempo hanno litigato fino a quando lei non è stata trovata in fin di vita all'alba di oggi: inutile l'intervento degli agenti, la donna è morta poco dopo. Testimoni hanno dichiarato di aver sentito urla, colpi e rumori di vetri frantumati
Hanno passato la vacanza a litigare, fino a quando lei non è stata trovata in fin di vita all’alba del 18 agosto. Un uomo di 30 anni è stato arrestato in quanto sospettato di essere lui l’assassino dell’amica di 40 anni con la quale aveva deciso di partire dall’Italia per passare qualche giorno di vacanza in Croazia. A riportare la notizia è l’agenzia locale Hina.
La 40enne è deceduta poco dopo l’arrivo degli agenti che l’avevano trovata gravemente ferita all’interno dell’abitazione nella quale i due stavano soggiornando. In seguito alle testimonianze, che hanno riferito di aver sentito un’accesa lite tra i due, il 30enne è stato arrestato. Secondo le prime indiscrezioni filtrate dalla Questura istriana, la vittima era spesso ospite del villaggio di Zacchigni, nell’Umaghese, dove era solita trascorrere le vacanze insieme al marito, ma quest’estate si era presentata insieme al 30enne. La donna che affitta l’appartamento all’interno del villaggio ha raccontato di aver sentito delle urla dal piano di sopra seguite da forti colpi e da rumori di vetri frantumati. Sul posto sono giunti i soccorsi insieme alla polizia, al momento impegnata in un sopralluogo dell’appartamento.