“Io non faccio campagna elettorale in questo modo, sia chiaro, lo ripeto di nuovo”. La denuncia è comparsa su Twitter: una volontaria di Italia viva ha pubblicato sul suo account @Camiziani gli screenshot dei messaggi arrivati dal partito di Matteo Renzi. E ha di fatto svelato la campagna social organizzata nelle scorse ore contro l’ultimo nemico, il capolista dem Andrea Crisanti: in particolare ha mostrato le indicazioni precise ricevute per rilanciare gli attacchi al candidato, nel bel mezzo della rissa verbale sul Covid, scoppiata ieri 17 agosto. Nel testo si legge: “Sostieni il post di Matteo, retwitta il video di Matteo, retwitta il video di Bonifazi e retwitta la card che ricorda le frasi folli di Crisanti”.
Intanto ecco come funziona la propaganda anti Pd della bestiolina social. pic.twitter.com/urWaabs4Zg
— Alberto Infelise (@albertoinfelise) August 18, 2022
E proprio contro le modalità della campagna, si è scagliata la volontaria. “Abbiamo un bel programma, concentriamoci su questo”, si leggeva nel tweet che ha poi cancellato ed è stato invece ripostato dal giornalista de la Stampa Alberto Infelise. “Così è vergognoso. Un conto è una battuta di Bellanova, ma ora basta. Matteo Renzi avanti con le idee, non fango“. Ma invece di ricevere risposta, @Camiziani è stata liquidata in malo modo dal renziano Alessio De Giorgi: “Hai pubblicato una chat privata”, si legge nel tweet (anche questo sparito), “hai pubblicato un numero di telefono non tuo e privato, sei volontaria ma ti metti a fare polemica pubblica contro il partito, due ore dopo avevi 68 pagine di programma da diffondere, ti bastano? Stop polemiche, impegniamoci tutti”. Un attacco al quale la volontaria ha replicato: “Tranquilli ho parlato con la segreteria, non si lavora così. Io almeno”.
Ecco cosa succede se qualcuno dall’interno contesta i metodi della bestiolina: il capo richiama all’ordine. pic.twitter.com/fjmIVwx7F1
— Alberto Infelise (@albertoinfelise) August 18, 2022