È rimasta incinta con l’inseminazione artificiale grazie a un kit acquistato sul web. Bailey Ennis, 24enne londinese, non si è rivolta a nessuna clinica ma, dopo aver contattato un sito di donatori di sperma, ha scelto un candidato che le ha inviato il necessario per coronare il suo sogno di essere madre. Le sono bastati 30 euro e un rivenditore specializzato: è rimasta in dolce attesa nell’ottobre 2021 e, lo scorso 2 luglio, ha dato alla luce il figlio Lorenzo. “È da quando sono adolescente che desidero diventare mamma, e come donna gay, ho sempre saputo che sarebbe stato un caso di inseminazione artificiale. Ma non avevo alcun desiderio di avere una relazione. Volevo solo avere un bambino”, ha raccontato alla stampa inglese, come riporta anche il Mirror, precisando che aver avuto un figlio da sola è stata la migliore decisione che potesse prendere.
Così, ha cercato un donatore di sperma sul web: “Ho trovato una persona che aveva una buona cartella clinica ed era già stato un donatore per due coppie Lgbtq. Ci siamo scambiati dei WhatsApp e ci siamo incontrati per un caffè prima di concordare il tutto”, ha spiegato. L’uomo le ha poi fornito il kit per l’inseminazione e le ha spiegato come procedere: “È stato davvero facile. Non c’è stato alcun imbarazzo”, ha concluso la donna. Il caso ha turbato l’opinione pubblica, anche perché le cliniche, che costano intorno ai tremila euro, forniscono assistenza sanitaria, assicurandosi che il donatore rinunci ai diritti di paternità sul bambino. Ennis, però, non sembra esserne preoccupata e ha chiarito che, se vorrà, l’uomo potrà conoscere il piccolo Lorenzo.