Tra le file dei candidati di Italexit “Per l’Italia con Paragone” ci sarà anche l’esponente di CasaPound Carlotta Chiaraluce. La 38enne romana sarà capolista alla Camera per i plurinominali 2 e 3 del Lazio 1. Proprio la candidatura di esponenti della destra radicale all’interno delle liste di Italexit era stata alla base della rottura, dopo appena 48 ore, dell’alleanza elettorale siglata con Alternativa, il movimento dell’ex esponente del Movimento 5 stelle, Pino Cabras.
La lista di Paragone è stata la prima ad essere presentata alla Corte di Appello di Roma, per il Lazio: entrando i rappresentanti hanno dichiarato di aver raccolto tutte le firme necessarie, attualmente al vaglio dei magistrati, e che sono pronti a presentarsi in tutta Italia.
Oltre alla militante di Casapound, tra i candidati di Italexit si trovano anche il senatore fuoriuscito dalla lega, William De Vecchis, e la vicequestore no vax, Nunzia Schilirò, sospesa nel 2021 per essere intervenuta a una manifestazione no vax e no green pass e che attualmente, riporta Roma Today, risulta ancora sospesa dopo la proroga di sei mesi rinnovata a luglio di quest’anno.
“Italexit? CasaPound è casa mia, ma ha fatto la scelta di non presentare il simbolo alle elezioni. E io, da donna e imprenditrice che si è sempre impegnata in prima persona in politica, ritengo di poter e dover dare il mio contributo in un momento così difficile per il popolo italiano”, dice Chiaraluce all’AdnKronos. “Dopo le vessazioni del Covid, tra green pass e vaccini imposti, i negozi e i ristoranti chiusi per mesi, una crisi economica incombente che minaccia di far pagare il prezzo più caro ai meno tutelati, agli autonomi, ai piccoli imprenditori, alle famiglie, candidarmi per difendere quel poco che resta della nostra libertà era una scelta quasi obbligata – spiega – Entreremo in Parlamento e saremo la voce di coloro che sono stati emarginati, ghettizzati e lasciati senza lavoro dal Governo Draghi. Sono queste le battaglie che condivido con il movimento di Gianluigi Paragone, che ha coraggiosamente deciso di candidarmi capolista alla Camera nel Lazio, fregandosene di chi avrebbe potuto storcere il naso per la mia appartenenza a un movimento giudicato ‘radicale'”. “È per questo che diamo fastidio, badiamo al sodo. Il resto è solo propaganda”, conclude.
Foto Facebook Carlotta Chiaraluce
Elezioni politiche 2022
Elezioni, Paragone candida Carlotta Chiaraluce di Casapound: sarà capolista alla Camera nel Lazio con Italexit
Proprio la candidatura di esponenti della destra radicale all’interno delle liste di Italexit era stata alla base della rottura, dopo appena 48 ore, dell’alleanza elettorale siglata con Alternativa
Tra le file dei candidati di Italexit “Per l’Italia con Paragone” ci sarà anche l’esponente di CasaPound Carlotta Chiaraluce. La 38enne romana sarà capolista alla Camera per i plurinominali 2 e 3 del Lazio 1. Proprio la candidatura di esponenti della destra radicale all’interno delle liste di Italexit era stata alla base della rottura, dopo appena 48 ore, dell’alleanza elettorale siglata con Alternativa, il movimento dell’ex esponente del Movimento 5 stelle, Pino Cabras.
La lista di Paragone è stata la prima ad essere presentata alla Corte di Appello di Roma, per il Lazio: entrando i rappresentanti hanno dichiarato di aver raccolto tutte le firme necessarie, attualmente al vaglio dei magistrati, e che sono pronti a presentarsi in tutta Italia.
Oltre alla militante di Casapound, tra i candidati di Italexit si trovano anche il senatore fuoriuscito dalla lega, William De Vecchis, e la vicequestore no vax, Nunzia Schilirò, sospesa nel 2021 per essere intervenuta a una manifestazione no vax e no green pass e che attualmente, riporta Roma Today, risulta ancora sospesa dopo la proroga di sei mesi rinnovata a luglio di quest’anno.
“Italexit? CasaPound è casa mia, ma ha fatto la scelta di non presentare il simbolo alle elezioni. E io, da donna e imprenditrice che si è sempre impegnata in prima persona in politica, ritengo di poter e dover dare il mio contributo in un momento così difficile per il popolo italiano”, dice Chiaraluce all’AdnKronos. “Dopo le vessazioni del Covid, tra green pass e vaccini imposti, i negozi e i ristoranti chiusi per mesi, una crisi economica incombente che minaccia di far pagare il prezzo più caro ai meno tutelati, agli autonomi, ai piccoli imprenditori, alle famiglie, candidarmi per difendere quel poco che resta della nostra libertà era una scelta quasi obbligata – spiega – Entreremo in Parlamento e saremo la voce di coloro che sono stati emarginati, ghettizzati e lasciati senza lavoro dal Governo Draghi. Sono queste le battaglie che condivido con il movimento di Gianluigi Paragone, che ha coraggiosamente deciso di candidarmi capolista alla Camera nel Lazio, fregandosene di chi avrebbe potuto storcere il naso per la mia appartenenza a un movimento giudicato ‘radicale'”. “È per questo che diamo fastidio, badiamo al sodo. Il resto è solo propaganda”, conclude.
Foto Facebook Carlotta Chiaraluce
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Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Tweet invecchiati male: un sottosegretario alla giustizia che attacca i magistrati che lo condannano. E la Meloni sta con lui. Dalla Repubblica delle Banane è tutto". Lo scrive Matteo Renzi sui social postando un tweet di Andrea Delmastro del 2015 in cui scriveva: "Renzi contro la magistratura. Esiste qualcosa che non sappia di berlusconismo con 20 anni di ritardo? #figliodiberlusconi".
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Lo scontro tra i ministri Lollobrigida e Piantedosi sulla vicenda Bari conferma l’arroganza e lo scarso senso dello Stato di questa destra. Un esponente come Lollobrigida avrebbe preteso, fuori da ogni regola e ignorando il lavoro della Commissione di accesso, di imporre al Ministro dell’Interno lo scioglimento del Comune di Bari. Fin dall’inizio la destra si è comportata in questo modo, ma tutto ha dimostrato l’infondatezza di queste accuse e manovre, il lavoro importante contro le mafie svolto da sindaco De Caro e presidente Emiliano. Non può essere che un ministro come Lollobrigida si comporti in questo modo. Chiameremo il Governo a risponderne”. Così il capogruppo Pd in commissione Antimafia Walter Verini.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Il sottosegretario alla giustizia Delmastro, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di non volersi dimettere. È senza vergogna. Se ne vada e lo faccia il prima possibile. Le istituzioni sono una cosa seria, non la proprietà privata di qualcuno”. Così sui social Antonio Misiani della segreteria del Partito Democratico.
Milano, 20 feb. (Adnkronos) - I carabinieri hanno raccolto tutte le dichiarazioni rese dagli staff e direttamente dagli imprenditori contattati dal gruppo di truffatori che usando il nome del ministro della Difesa Guido Crosetto hanno tentato raggiri milionari. La banda ha contattato almeno una decina delle famiglie più note e ricche in Italia, tra cui Massimo Moratti (l'unica vittima che ha denunciato il raggiro subito), Marco Tronchetti Provera, esponenti delle famiglie Beretta, Del Vecchio, Caprotti e Della Valle, lo stilista Giorgio Armani.
Una volta sentiti dai militari non tutte le persone che hanno risposto alle telefonate del finto ministro o del sedicente generale hanno deciso di sporgere denuncia. La procura di Milano che indaga sulle truffe sta proseguendo il lavoro sul fronte internazionale, per capire i movimenti bancari del denaro recuperato, mentre restano due gli indagati stranieri per associazione per delinquere finalizzata.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - "Delmastro è sottosegretario alla Giustizia, la sua condanna è grave già solo per questo. In più questa condanna arriva perché ha usato i suoi attuali poteri di sottosegretario per manganellare l'opposizione in Parlamento rivelando informazioni che non potevano essere rivelate. C'è un evidente e gigantesco problema politico. Non può restare al suo posto, è inaccettabile". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo a Metropolis.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - “Senza disciplina. Senza onore. Doveva dimettersi ben prima, a prescindere dalla condanna. Ogni minuto di permanenza in carica di Delmastro è un insulto alle istituzioni”. Così sui social Peppe Provenzano della segreteria del Partito Democratico.
Roma, 20 feb. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale, in separate udienze, per la presentazione delle Lettere Credenziali, i nuovi Ambasciatori: S.E. Vladimir Karapetyan, Repubblica di Armenia; S.E. Roberto Balzaretti, Confederazione Svizzera; S.E. Francella Maureen Strickland, Stato Indipendente di Samoa; S.E. Amb. Matthew Wilson, Barbados; S.E. Augusto Artur António da Silva, Repubblica della Guinea Bissau; S.E. Noah Touray, Repubblica del Gambia; S.E. Richard Brown, Giamaica. Era presente il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli. Si legge in una nota del Quirinale.