Unione Popolare ce l’ha fatta, lo ha annunciato l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris, portavoce della formazione composta da movimenti e partiti di sinistra tra i quali Dema, Potere al Popolo e Rifondazione Comunista. “Abbiamo raccolto le firme in tutta Italia, in tutti i collegi, oltre 50mila firme in dieci giorni. Un risultato senza precedenti nella storia elettorale italiana. Unione Popolare, nata da un mese, esiste e batte il colpo della rivoluzione che avanza”, ha dichiarato.

“Un grazie di cuore, da portavoce di questa bellissima coalizione, alle militanti e ai militanti che non hanno mollato un secondo e un grazie di cuore alle cittadine e ai cittadini che con la penna hanno scritto una pagina di dignità democratica. Lo Stato con i suoi rappresentanti, il Paese lo deve sapere, non ha consentito nemmeno la firma digitale, impedendo a chi era in vacanza di firmare perché doveva farsi solo nel comune di residenza. Ci avete ostacolato – prosegue de Magistris – e il popolo ha rimosso il vostro ostacolo. Ora pronti a correre la più bella maratona democratica elettorale, nei nostri cento passi in trenta giorni dobbiamo riprenderci la democrazia. Tenteranno di oscurarci e cancellarci in questo mese, ma noi ci ribelleremo e non consentiremo la violenza del potere contro il fresco profumo di libertà che avanza. Uniamoci, camminate e correte con noi, per liberare l’Italia”, ha concluso l’ex magistrato.

“Oggi e domani saranno presentate le liste dell’Unione Popolare con de Magistris nei collegi di tutta Italia. In Abruzzo abbiamo raccolto più del doppio delle firme necessarie. È un segnale importante: fuori dal Palazzo c’è una politica pulita che non viene raccontata dai media nazionali”, ha commentato Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, in una conferenza stampa all’Aquila nella sede della Corte d’appello, dopo aver presentato le liste sottolineando come “mentre i partiti della casta governativa che si sono autoesentati dalla raccolta litigavano sulle candidature noi abbiamo dovuto compilare le liste in tempi ristrettissimi per poter raccogliere le firme” e che “grazie a uno straordinario sforzo di militati e attiviste/i, faremo sentire la nostra voce che è quella di chi è realmente contro la guerra, per i diritti sociali e civili, per il lavoro dignitoso, la difesa dell’ambiente, la sola lista che può dichiararsi di sinistra, femminista, antifascista, antirazzista e internazionalista”.

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