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Patrizia De Blanck: “Il diavolo mi ha ammazzato il cane, mi parlava da una statuetta di Buddha”

La nobildonna ha raccontato di essere stata "contattata" dal diavolo attraverso una statuetta di Buddha: "Era il diavolo che voleva impossessarsi della mia anima attraverso quella statuina"

di Luca Guarneri

Patrizia de Blanck è tornata a raccontarsi senza filtri. In una recente intervista al settimanale DiPiù la nobildonna ha confessato di avere un forte legame con la fede, che si sarebbe rafforzato anno dopo anno. Patrizia, 81 anni, è convinta di avere al suo fianco un angelo custode. Si tratta del marito Peppino, morto il 17 ottobre 1999 per un tumore. Lui (l’unico vero amore di Patrizia) e la De Blanck sono genitori di Giada, unica figlia avuta. Durante l’intervista l’ex concorrente del Grande Fratello Vip ha dichiarato di essersi confessata, questa volta non nel confessionale della casa più spiata d’Italia. De Blanck ha assicurato di aver fatto i conti con il diavolo in persona, pronto ad impossessarsi della sua anima. Siamo negli anni ’90 e la Contessa in quel periodo è legata sentimentalmente al fidanzato del momento, Mino. I due si trovano nella casa di Patrizia quando la De Blanck si accorge che un oggetto (la statuetta del piccolo Buddha) era stata spostata. Nessuno, governante inclusa, aveva toccato quell’oggetto. E c’è di più. Il giorno dopo Patrizia trovò la statuetta in mezzo al letto, tra lei e il fidanzato. Ecco il suo racconto: “A un certo punto sentii una voce stentorea che mi chiamava. Ero convinta fosse Mino e invece proveniva dal piccolo Buddha. Parlava con un linguaggio antico. Solo con il tempo capii che era il diavolo che voleva impossessarsi della mia anima attraverso quella statuina”. Il diavolo arrivò, secondo Patrizia, a fare anche richieste esplicite. Le parole del diavolo: “Se non cedi, se non ti sottometterai a me, il tuo cane farà una brutta fine, lo ammazzerò”. Secondo Patrizia tutto ciò trovò poi conferma nei fatti: “E in effetti giorni dopo il mio cane cadde da un’impalcatura e si sfracellò al suolo. A quel punto iniziai a combattere il diavolo con la forza delle preghiere, con il sostegno di Dio”.

Sempre secondo Patrizia sarà la forza che mette nella fede di Dio e nelle preghiere a far sì che il diavolo possa allontanarsi una volta per tutte da lei, smettendo di cercarla. La Contessa deciderà poi di parlarne anche con il suo parroco, Padre Augusto. Le parole del prete sono poco rassicuranti: “Il maligno tende a impossessarsi delle anime dei più deboli, Patrizia!”. De Blanck, cresciuta nel collegio Sant’Anna gestito da suore a Lugano in Svizzera, svela al settimanale di pregare tutte le sere prima di addormentarsi e di non andare a messa tutte le domeniche. Per venire meno a questa mancanza assiste all’Angelus di Papa Francesco in diretta su Rai1. Rattristata di non aver conosciuto l’attuale Santo Padre (lo stesso vale per i precedenti), Patrizia oggi sembra finalmente aver trovato la sua pace interiore.

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