Le turiste entrano in una nota cartoleria senza scarpe, con la musica a tutto volume e lanciano i propri oggetti a terra. Quando la proprietaria del negozio, di 61 anni, cerca di riprenderle per via del loro comportamento, è stata aggredita. L’episodio è avvenuto a Venezia il 17 agosto, in zona Salizada Sant’Antonin. Secondo quanto ricostruito, le due turiste inglesi, di circa 25 anni, sono arrivate alla cartoleria intorno alle 16.45. A quel punto, quando la negoziante si è resa conto del loro comportamento “maleducato”, ha provveduto a mostrargli il simbolo della campagna EnjoyRespectVenezia e le ha invitate a visionare il regolamento attraverso il QrCode, al fine di “dimostrargli come ci si comporta in una zona residenziale”. Un rimprovero che sembrava essere stato colto dalle due, che sono uscite dal negozio per continuare la loro passeggiata. Dopo qualche istante, però, all’interno dell’attività è entrato il marito di una di loro con l’intento di “farsi giustizia” e, munito di cellulare e fotocamera accesa, ha preteso le scuse da parte della titolare dicendo in sostanza che “Venezia non è nulla senza turisti”.
È a quel punto che è scattata la violenza vera e propria: l’uomo ha preso uno degli espositori e lo ha scagliato dietro al banco, colpendo allo zigomo la madre della proprietaria. Ma non si è fermato, a quel lancio ne ha fatto seguire un secondo che ha ferito la 61enne al braccio. La titolare della cartoleria ha segnalato ai giornali che è solo l’ultima di una serie di aggressioni nelle ultime settimane: “Stanno accadendo cose gravi ultimamente, tre settimane fa siamo state aggredite da un tossico e ci sono stati altri furti in diversi negozi”, ha detto.