L’amministratore delegato di Tesla, si legge nell’atto, vuole informazioni in merito al numero di falsi account o bot attivi sul social network. I due hanno sempre avuto un ottimo rapporto, tanto che l'ex numero uno della piattaforma si era espresso a favore dell'acquisizione da parte dell'uomo più ricco del mondo
Il team legale di Elon Musk ha citato in giudizio l’ex-ceo di Twitter, Jack Dorsey. Si tratta dell’ultima mossa della battaglia legale tra Musk e Twitter, esplosa dopo che il numero uno di Tesla e Space X aveva manifestato la volontà di ritirarsi dall’accordo da 44 miliardi di dollari per acquistare la società. Al centro delle querele, in particolare, spicca la convinzione di Musk che il reale numero di utenti attivi su Twitter sia più basso di quanto dichiarato dal social network.
L’amministratore delegato di Tesla, si legge nell’atto di citazione in giudizio, vuole informazioni da Dorsey in merito agli account falsi o bot su Twitter. In particolare, il team di Musk è alla ricerca delle indicazioni sulle metriche utilizzate per il loro conteggio. Nell’atto si fa riferimento a qualsiasi comunicazione tra Dorsey e i suoi dirigenti dal 1° gennaio 2019 che potrebbe essere rilevante per “l’impatto o l’effetto di account falsi o spam sull’attività e sulle operazioni di Twitter”. Jack Dorsey si è dimesso dalla carica di amministratore delegato di Twitter lo scorso novembre ed è rimasto in buoni rapporti con Musk, soprattutto è stato un entusiasta sostenitore dell’offerta di acquisizione da parte del miliardario. Ad aprile scorso, infatti, Dorsey aveva descritto Musk come “l’unica soluzione di cui mi fido” per risolvere i problemi di Twitter, aggiungendo che si fida “della sua missione di estendere la luce della coscienza”. Gli avvocati di Musk sperano di ricavare, mediante la testimonianza di Dorsey, elementi a sostegno della ragione per cui Musk si è rifiutato di concludere l’acquisizione.
Da quando la persona più ricca del mondo si è ritirata dall’acquisizione di Twitter, dozzine tra persone, banche e fondi sono stati citati in giudizio da entrambe le parti. La scorsa settimana, il team legale di Musk ha chiamato in causa Kayvon Beykpour, l’ex capo dei prodotti di consumo di Twitter, e Bruce Falck, l’ex responsabile delle entrate e dei prodotti di Twitter. A dirimere la vicenda sarà la Corte della Cancelleria del Delaware e l’inizio del processo è previsto per il 17 ottobre: durerà cinque giorni.