Tra le tante conseguenze economiche della guerra tra Russia e Ucraina c’è anche la mancanza di anidride carbonica. La colpa ovviamente è dell’aumento dei costi dell’energia. Eppure questa scarsità di CO2 potrebbe rivelarsi favorevole almeno per la nostra salute. Uno studio pubblicato su Jama Internal Journal, infatti, evidenzia come bere tante bibite gassate può comportare un rischio maggiore di soffrire di disturbi digestivi. La ricerca ha trovato pure un legame tra consumo di bevande analcoliche ma pur sempre gassate e aumento del rischio di Parkinson. Nessun link invece con l’Alzheimer o con il cancro. Gli studiosi hanno pure spiegato che è impossibile dire se la causa principale fosse il dolcificante, la bevanda stessa oppure altri problemi di salute dei pazienti. Come riporta Repubblica l’evidenza sperimentale suggerisce che l’alto livello di CO2 associata ad una glicemia aumentata può andare a compromettere la barriera intestinale, portando allo sviluppo della patologia definita “intestino permeabile “. Non solo, ma anche a modifiche del sistema immunitario intestinale che possono causare infiammazione intestinale. Come al solito, quindi, è bene optare per la moderazione, anche quando si parla di consumo di anidride carbonica.
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