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Rita Dalla Chiesa: “Non sono una paracadutata. Mara Carfagna e Mariastella Gelmini hanno dato un dolore a Berlusconi. Io non lo farei mai”

In una intervista al Quotidiano Nazionale, la conduttrice ha raccontato di come ha deciso di candidarsi per Forza Italia: "Mi hanno mandato dei messaggi Licia Ronzulli e Antonio Tajani. Poi mi ha chiamata il Presidente e non ho potuto dirgli di no"

Smentisce di aver rinunciato al Grande Fratello Vip per candidarsi in Puglia con Forza Italia. In un’intervista al Quotidiano Nazionale, Rita Dalla Chiesa parla dell’amicizia con Alfonso Signorini e aggiunge: “Me lo aveva già chiesto l’anno scorso. Ma sa una cosa? Soffro di claustrofobia”. Poi racconta ‘la chiamata’ di Silvio Berlusconi: “La proposta è arrivata a Ferragosto, non me l’aspettavo proprio. Mi hanno mandato dei messaggi Licia Ronzulli e Antonio Tajani. Poi mi ha chiamata il Presidente e non ho potuto dirgli di no. E non voglio sentir dire che sono una paracadutata, la Puglia è una terra che frequento e amo da sempre, ho lavorato per tre anni a Tele e Radio Norba. I miei genitori si sono conosciuti nella caserma dei carabinieri di Bari”. Durante l’intervista e come già fatto a La Confessione con Peter Gomez , Dalla Chiesa ribadisce che lei, figlia di un simbolo dell’antimafia, non ha mai creduto al coinvolgimento di Berlusconi in vicende mafiose: “Ho vissuto a Mediaset dal 1984. Ho conosciuto bene il Presidente, e l’ho difeso con le unghie e con i denti. È sempre stato assolto…”. Qualche parola anche sull’addio a Forza Italia di Mara Carfagna e Mariastella Gelmini: “Mi è dispiaciuto molto, perché credo che abbiano dato un dolore al Presidente. Io non tradirei mai”.