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Bianca Balti: “Rischio un tumore, rimuoverò ovaie e tube”

La modella in una lunga newsletter spiega ai fan il motivo dietro questa decisione, e parla della diagnosi di una mutazione genetica chiamata BRCA1, che aumenta il rischio di contrarre un tumore ovarico dall’1-2% fino al 40%

Bianca Balti si è sottoposta al rilevamento chirurgico degli ovociti. Nelle scorse ore la modella ha scritto ai fan attraverso la newsletter per parlare di un tema a lei caro e molto delicato. “La mattina di sabato 13 Agosto ho iniziato un nuovo ciclo di stimolazione ovarica, il secondo nell’ultimo anno e mezzo. Il primo l’avevo concluso a marzo 2021 con il recupero ed il conseguente congelamento di 5 ovociti sani, per soddisfare la mia necessità di indipendenza riproduttiva al termine di una relazione romantica. Questo ciclo, invece, l’ho iniziato a causa della diagnosi di una mutazione genetica chiamata BRCA1, che porta il mio rischio di contrarre un tumore ovarico dall’1-2% per la popolazione femminile generale, fino al 40%. La rimozione preventiva di ovaie e tube a cui mi sottoporrò questo autunno impedirà lo sviluppo di un tumore ovarico, ma con esso anche la possibilità di rimanere incinta in modo spontaneo. Motivo per cui oggi, mercoledì 24 Agosto, alle ore 7.00 del mattino, dopo 9 giorni di stimolazione ovarica, mi sottoporrò al rilevamento chirurgico degli ovociti”.

La Balti spiega che quando ha annunciato di volersi sottoporre a questa procedura è stata chiamata egoista e che si sarebbe dovuta occupare delle due figlie che già ha, “Ma io non credo che dare la vita ci debba spogliare della libertà di scegliere quello che è più giusto per noi, anche nel contesto della malattia”. E ancora: “Avere la mutazione BRCA1 significa che la possibilità di ammalarsi per me è molto alta, non che sia già malat*. Sottopormi ad un intervento importante come la doppia mastectomia e la ovariectomia (o la isterectomia) quando i seni e le ovaie sono sani è una scelta complicata e personale. Non può e non deve essere ridotta ad un giudizio. Ammiro il coraggio delle donne che lo hanno fatto prima di me e grazie alle testimonianze di chi mi ha scritto nell’ultima settimana ho trovato anche io la forza che non pensavo di avere. Grazie”.