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Seven Mile Beach: è giamaicana una delle spiagge più belle (e lunghe) al mondo

Undici chilometri di una bellezza che non è pretenziosa e neanche ostentata, ma si propone al visitatore all’insegna di quella ‘joy of life’ tipica dei paesi caraibici.

È la terra di Bob Marley, forse l’ambasciatore più riconoscibile di quest’isola caraibica. La Giamaica, paese anglofono ma dalle fondamentali origini creole, è un luogo dove si respira “il ritmo della vita”. Del resto, anche il sito ufficiale dell’ente turistico invita a godersi il ritmo della Giamaica, soffermandosi dalle gloriose albe con vista sull’Oceano Atlantico al caleidoscopio di isole e isolotti del Mar dei Caraibi.

Una terra di musica, di rum per brindare alla bellezza della vita, di natura rigogliosa e lussureggiante che cela veri e propri scrigni e sorprese perfette per ogni visitatore, da quello più avventuroso al genitore, da quello romantico all’appassionato di gastronomia.

Tra le innumerevoli proposte della Giamaica, ce n’è una che farà la felicità di chi ama le spiagge d’autore, luoghi dove l’abbronzatura è glamour e lo scatto ricordo riesce bene anche ai meno avvezzi con l’obiettivo, vista la bellezza del paesaggio circostante.

Turisanda, brand di Alpitour World che propone viaggi esclusivi e tailored sulle esigenze di ciascun viaggiatore, all’interno delle sue proposte Azure vi offre la possibilità di soggiornare nell’elegante Azul Beach Resort Negril, struttura d’eccellenza che propone – tra gli innumerevoli servizi a disposizione degli ospiti – 9 bar e 9 ristoranti (tra cui uno interamente dedicato alla cucina italiana) e una Spa per trattamenti e relax ispirate all’atmosfera Zen. Design contemporaneo e atmosfera caraibica, espressamente pensata per consentire all’ospite di rilassarsi e riconnettersi con la natura circostante. Il Resort ha come parte integrante della sua filosofia l’amore per l’ambiente ed il contesto naturale e culturale giamaicano: attraverso vari percorsi educativi vengono fornite agli ospiti informazioni sulla flora e fauna autoctona che vivono nella proprietà ed è previsto un articolato programma di sostenibilità, sia nei confronti della natura che a favore delle comunità locali.

Intanto, partiamo alla scoperta di una delle più belle spiagge al mondo, la Seven Mile Beach.

La “Spiaggia delle 7 miglia”, dove il mare sembra un cristallo

Il mare della Giamaica è un invito a tuffarsi, a scoprire una dimensione turistica unica nel panorama del Mar dei Caraibi e non solo. A 80 chilometri da Montego Bay (220 dalla capitale Kingston), una lunghissima lingua di sabbia così bianca da riflettere i raggi del sole come uno specchio prende il nome di Seven Mile Beach, la Spiaggia delle Sette Miglia.

Quella delle 7 miglia è un’unità di misura ricorrente in molte destinazioni tropicali, dalle isole Cayman alla Florida (qui c’è addirittura un lunghissimo ponte che unisce la penisola alle Keys Island). Ci troviamo nella zona occidentale dell’isola giamaicana, e più precisamente nella Westmoreland Parish – qui il territorio non è diviso in province o contee, ma “parrocchie”, sintomo di una vecchia organizzazione territoriale influenzata dalla predicazione religiosa.

Il lungo tratto di spiaggia, che anche dal satellite si apprezza per il colore chiarissimo dell’arenile e quello via via più scuro del mare, unisce le località di Negril e Orange Bay, e come il nome suggerisce si estende per 11 chilometri circa.

L’intero tratto dell’arenile candido ha una tradizionale forma concava, e circa a metà è interrotto da una piccola penisola sulla quale sono stati realizzati hotel e resort di lusso. Da qui, qualche bracciata a nuoto – o con l’ausilio di una imbarcazione a remi – permette di raggiungere l’isolotto verdissimo di Booby Cay, dal quale una lingua di sabbia protende verso la terra, regalando una pregevole – e isolata – opportunità di tuffarsi in questo tratto marittimo.

Per tutta la sua lunghezza, Seven Mile Beach è punteggiata da hotel, resort e servizi ricettivi di ogni tipo (c’è persino un “Italian Cafè”) ma anche da tratti protetti e tutelati per offrire ai visitatori tutta la bellezza originaria e selvaggia di questo tratto di costa.

Non solo spiaggia: alla scoperta di Negril (e dei suoi tesori green)

Se la Seven Mile Beach vi ha incantati, aspettate di arrivare a Negril. Questa bella località turistica, 4500 abitanti circa, si trova non lontano da Savanna-la-Mar, il cui nome suonerà forse agli amanti di Bob Dylan. Fu lui, infatti, a citarla nella canzone Sara che scrisse nel ’76 per la prima moglie Sara Lownds.

Un tempo questa località della colonizzazione spagnola, chiamata Negrillo per il colore intenso della pelle dei suoi abitanti, era anche un rifugio sicuro per i pirati, che si rifugiavano nelle baie e calette protette dalla macchia rigogliosa caraibica.

Dopo essere stata unita da una comoda strada a Montego Bay negli anni Settanta, e divenuta meta apprezzatissima dai naturisti, Negril conobbe un boom turistico che oggi l’ha portata a essere considerata tra le dieci località balneari migliori al mondo.

Coccodrilli e barriera corallina, ma anche imponenti palme che disegnano uno skyline tutto naturale. E proprio in fatto di natura, è imperdibile una deviazione alla Blue Hole Mineral Spring, una sorgente di acqua dolce “a forma di” piscina naturale circondata dalle rocce. Il colore verde intenso delle acque, il silenzio e la vicinanza a Brighton Beach (Revival) vi faranno innamorare di questo luogo.

Negril quindi non è solo mare, spiaggia ed ottime strutture turistiche per una vacanza di assoluto relax e divertimento come l’Azul Beach Resort ma anche un luogo dal quale partire per escursioni giornaliere di assoluto interesse naturalistico o per visitare villaggi e immergersi nella realtà locale.