Analizzando i programmi dei principali partiti candidati alle elezioni politiche del 25 settembre, l’attenzione viene posta anche sulle iniziative e i progetti di riforma in materia di diritti civili, come quelli in favore della comunità Lgbtqi. Così, il portale Gay.it ha analizzato tutte le proposte delle formazioni politiche e ha stilato la sua classifica di quelle più attente: si va dal primo posto di Movimento 5 Stelle, Sinistra/Verdi e +Europa, che rispecchiano tutti gli standard individuati dal portale, fino all’en plein negativo della destra, con Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e anche Italexit e Impegno Civico.
Il primo punto nella lista di quelli scelti dal sito web d’informazione sui diritti della comunità omosessuale riguarda il matrimonio egualitario. Su questo la coalizione di sinistra è compatta nell’inserire il tema tra le proprie proposte, così come anche il Movimento e Unione Popolare. Nessun riferimento, invece, nei programmi degli altri partiti. Meno attenzione, invece, al tema della “educazione sessuale e affettiva nelle scuole”, al quale solo +Europa, Sinistra/Verdi e pentastellati hanno dedicato una parte delle loro proposte. Sull’omogenitorialità, ossia il legame, di diritto o di fatto, tra bambini e una coppia omosessuale, il sostegno arriva dagli stessi tre partiti, ai quali si aggiunge la formazione guidata da Luigi De Magistris.
Sull’identità di genere, in particolare sulla riforma della legge 164 del 1982, quella che contiene le norme in materia di rettificazione di attribuzione di sesso, e carriere alias, il rapporto rimane lo stesso: l’attenzione al tema viene posta solo da Sinistra/Verdi, +Europa, Movimento e Unione Popolare. A questi si aggiungono anche Partito Democratico e Azione/Iv se si parla di una nuova legge contro l’omotransfobia. Il supporto alla comunità Lgbtqi si riduce di nuovo a soli tre partiti, M5s, +Europa e Sinistra/Verdi, se invece si parla di divieto di teorie riparative, ossia quelle pratiche prive di basi scientifiche a supporto che hanno l’obiettivo di cambiare l’orientamento sessuale di una persona, o di tutela dei diritti delle persone intersex.