Poche alternative per Mediaset ed Endemol, società di produzione del reality, che studiano soluzioni ma sul tavolo anche la possibilità di un rinvio della trasmissione a inizio ottobre per evitare una falsa partenza. Tenendo conto anche di una questione di immagine...
Debutterà lunedì 19 settembre la nuova edizione del “Grande Fratello Vip“. Il reality di Canale 5 deve però risolvere una grana “politica” ancora prima di partire, nulla a che vedere con il no di Rita Dalla Chiesa poi candidata da Forza Italia. Signorini ha scelto i nuovi concorrenti che, nel rispetto delle normative anti-Covid, ancora esistenti, dovranno rispettare una quarantena di circa cinque giorni prima del debutto. Isolati in maniera preventiva negli alberghi.
A soli sei giorni dal kick-off l’Italia andrà al voto e ai concorrenti sarà permesso di uscire dalla casa più spiata d’Italia per recarsi alle urne. I “vipponi” potranno scegliere se andare a votare o meno ma l’abbandono momentaneo si scontra con la prima volta con le normative anti-Covid. Dopo aver votato non potranno tornare subito nella casa ma dovranno sottoporsi a una nuova quarantena, sempre di cinque giorni.
Un problema non di poco conto, il programma subirebbe uno stop? La diretta quotidiana continuerebbe con i concorrenti che hanno deciso di non votare o magari con i concorrenti stranieri? Ipotesi che però porterebbe ad assenza di dinamiche e creerebbe grandi difficoltà nella realizzazione degli appuntamenti in prime time. Una parte del cast entrerà nella casa lunedì 19 settembre, altri vipponi giovedì 22, in questo caso con ingresso a tre giorni dal voto.
Poche alternative per Mediaset ed Endemol, società di produzione del reality, che studiano soluzioni ma sul tavolo anche la possibilità di un rinvio della trasmissione a inizio ottobre per evitare una falsa partenza. Tenendo conto anche di una questione di immagine, di fronte alla scelta di tanti concorrenti di non recarsi al voto alcuni potrebbero parlare di una sorta di invito all’astensionismo, il tutto sulle reti Mediaset mentre il patron dell’azienda, Silvio Berlusconi, invita a recarsi alle urne e cerca di combattere l’astensione.