La situazione, comunque, rimane sotto controllo, nonostante le ostilità continuino a far crescere, giorno dopo giorno, il rischio per un incidente nucleare. "L'Ucraina ha informato l’Aiea di nuovi bombardamenti negli ultimi giorni sul sito di Zaporizhzhia ma spiegando che tutti i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro di normalità", hanno infatti puntualizzato
Le bombe continuano a cadere a pochi metri dai reattori della centrale di Zaporizhzhia. Questa volta, però, non si tratta del solito scambio d’accuse incrociato tra Mosca e Kiev: a lanciare l’allarme è l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che, quando mancano ormai poche ore alla prevista ispezione all’impianto programmata per l’inizio della prossima settimana, fa sapere che nei giorni scorsi si sono registrate esplosioni ad appena 100 metri dai reattori: “Ci sono stati bombardamenti nell’area di Zaporizhzhia giovedì, venerdì e sabato, ma le informazioni sulla natura del danneggiamento sono incomplete – scrivono sul proprio profilo Twitter – I bombardamenti hanno colpito i cosiddetti edifici speciali dell’impianto, situati a circa cento metri dagli edifici del reattore. Ci sono stati danni anche ad alcune condutture dell’acqua, ora riparate”.
La situazione, comunque, rimane sotto controllo, nonostante le ostilità continuino a far crescere, giorno dopo giorno, il rischio di un incidente nucleare. “L’Ucraina ha informato l’Aiea di nuovi bombardamenti negli ultimi giorni sul sito di Zaporizhzhia ma spiegando che tutti i sistemi di sicurezza restano operativi e che la radioattività è nel quadro di normalità“, hanno infatti puntualizzato.
Intanto, non si fermano le accuse reciproche da parte delle due parti in conflitto. La Russia, che mantiene il controllo sull’impianto nucleare più grande d’Europa, accusa l’esercito ucraino di aver attaccato di nuovo l’area della centrale nucleare: “Nelle ultime 24 ore sono stati registrati due casi di bombardamenti da parte di unità di artiglieria delle forze armate ucraine sul terreno della centrale nucleare – ha annunciato il ministro della Difesa russo, Igor Konashenkov – In totale sono stati sparati nove proiettili, di cui tre sono caduti vicino all’edificio speciale numero 2, dove viene stoccato il nuovo combustibile nucleare della società TVEL, così come i rifiuti radioattivi solidi“. I frammenti dei proiettili hanno danneggiato una rete di condutture. “Durante il secondo bombardamento, un proiettile è caduto vicino al reattore 6 e altri cinque davanti alla stazione di pompaggio dell’unità 6, che raffredda il reattore”, ha sottolineato Konashenkov. Il fuoco di artiglieria ucraino proveniva, secondo Mosca, da un’area vicino a Marivka, un villaggio nella regione di Dnipropetrovsk a una decina di chilometri dalla centrale.
Kiev risponde comunicando che due persone sono rimaste ferite la notte scorsa a Zaporizhzhia nel corso di un attacco delle forze russe, dice il segretario del consiglio comunale della città, Anatoly Kurtev: “Questa notte, Zaporizhzhia è stata nuovamente oggetto di un attacco nemico”, ha scritto su Telegram spiegando che sono stati colpiti due distretti della città. Cinque case sono state danneggiate e due persone sono rimaste “ferite da schegge di vetro”.