L’aumento del costo della carta (+70%) ha portato inevitabilmente ad aumentare il prezzo di quaderni, diari o vocabolari mentre il segno più davanti ai combustibili ha alzato il costo di cartelle, astucci e altro materiale scolastico
Quest’anno il rientro a scuola costerà l’1,3% in più dello scorso anno ad ogni famiglia: mediamente per il corredo scolastico mamma e papà dovranno tirar fuori 547,81 euro. I calcoli arrivano dall’Osservatorio nazionale di Federconsumatori. La stangata è dietro l’angolo anzi è già arrivata a chi ha messo piede in un supermercato. L’aumento del costo della carta (+70%) ha portato inevitabilmente ad aumentare il prezzo di quaderni, diari o vocabolari mentre il segno più davanti ai combustibili ha alzato il costo di cartelle, astucci e altro materiale scolastico. Vediamo in maniera analitica le diverse spese che le famiglie dovranno affrontare.
Partiamo dai libri scolastici che tutti devono avere per poter fare scuola. Se alla primaria i sussidiari sono a carico del ministero dell’Istruzione e degli enti locali non è così per le secondarie. Nel 2021 mediamente per i libri più due dizionari si spenderanno 472,75 euro per ogni ragazzo, -1,1% rispetto allo scorso anno. Acquistandoli usati si risparmia oltre il 30%. Le spese – come sempre – più alte sono per gli alunni delle prime classi. Nel dettaglio: un ragazzo di prima media spenderà mediamente per i libri di testo più due dizionari 429,30 euro ( -3,1% rispetto allo scorso anno). A tali spese vanno aggiunti 547,81 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 977,11 euro. In prima liceo si spenderà per i libri di testo più quattro dizionari 668,20 euro (-1,3% rispetto allo scorso anno) più il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.216,01 euro.
Altra questione: i trasporti scolastici. A causa della pandemia continueranno ad essere sempre più le famiglie che sceglieranno di utilizzare l’auto per accompagnare i propri figli. Una scelta che comporterà costi notevoli: Federconsumatori ha calcolato, ipotizzando un tragitto tra i cinque e i dieci chilometri, ripetuto due volte al giorno in auto, pari a 330 euro nel caso si abbia un veicolo a benzina e 302 euro per un veicolo a gasolio. Infine l’arredo scolastico con il quale tutti devono avere a che fare. Analizzando i dati messi a disposizione dall’Osservatorio si scopre che c’è un aumento su ogni prodotto. Nel 2020, un astuccio vuoto con personaggi dei cartoni animati , in media, costava al supermercato 12,90 oggi 13,67. I diari, a causa proprio della crescita del costo della carta vedono una variazione rispetto lo scorso anno del 28%. Un quaderno comprato al supermercato nel 2020 costava 0,90 e in cartolibreria 1,26 ora costa nel primo caso 1,07 e nel secondo 1,45. A tutto ciò vanno aggiunte le spese, ormai indispensabili, per i dispositivi tecnologici. Dallo studio effettuato dall’ osservatorio di Federconsumatori tra computer, webcam, microfono, antivirus, programmi base una famiglia spende da 374,97 a 3.952,98 euro A questo va aggiunta la spesa per la connessione a internet.