Un 25enne di Torino, Samuele Frola, è morto annegato nelle acque del torrente Sesia dopo essere rimasto incastrato con una gamba sotto una roccia. Stava scendendo il corso del fiume con un hydrospeed, la specialità che prevede di stare appoggiati a un piccolo bob galleggiante manovrato spostando il peso del corpo e aiutandosi con le pinne da sub. La valle piemontese è fra le mete preferite dagli appassionati di rafting e canyoning.
Il bob manovrato dalla vittima si è ribaltato nel tratto del Sesia in località Scopetta, tra Scopa e Balmuccia (Vercelli). Il giovane è rimasto con una gamba bloccata sotto un masso e non è più riuscito a liberarsi. Sul posto Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e Speleologico, Soccorso Alpino della Guardia di finanza. Sono intervenuti dopo la chiamata dal fratello ma non sono risusciti ad aiutare il ragazzo. Stando ai racconti dei soccorritori, il giovane morto era impegnato in discesa con il bob galleggiante con il fratello e una guida di una locale scuola di rafting. Probabilmente in un salto del fiume ha perso l’hydrospeed ed è finito con la gamba destra sotto alla roccia. Le squadre di soccorso hanno fatto di tutto per liberargli l’arto, che nel frattempo si era fratturato, e far riemergere il venticinquenne in tempo per salvargli la vita, ma tutti sforzi sono risultati inutili.
Sull’incidente la Procura di Vercelli ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagano i carabinieri. La tragedia ha scosso la Val Sesia, frequentata nell’ultima domenica di agosto da molti appassionati degli sport fluviali. L’Unione Montana dei Comuni della Valsesia ha diffuso un messaggio di cordoglio: “Siamo vicini alla famiglia del ragazzo morto sul fiume Sesia questa mattina. Un incidente fatale al quale nonostante l’immediato intervento dei soccorsi non è stato possibile porre rimedio”.