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Un branco di orche terrorizza turisti e navigatori al largo della Bretagna. Gli studiosi: “Dovrebbero vivere più a sud, è colpa del cambiamento climatico”

Tra gli assalti più violenti e pericolosi, quello di cinque orche a uno yacht di due turisti norvegesi, costretti a tornare al porto per alcune riparazioni all’imbarcazione

di F. Q.

Secondo gli studiosi speronano le barche e rompono i timoni per gioco, per allenarsi nella caccia e per delusione. Un branco di orche sta danneggiando molti yacht e barche a vela al largo delle coste francesi della Bretagna e numerosi equipaggi e turisti hanno descritto le loro esperienze, spesso simili. Gli episodi più violenti hanno avuto luogo, durante l’estate, nel golfo di Biscaglia. Tra gli assalti più pericolosi, quello di cinque orche a uno yacht di due turisti norvegesi, padre e figlia, i quali, sebbene diretti a Madeira, terrorizzati dall’accaduto sono stati costretti a rientrare nel porto di Brest (Francia) per alcune riparazioni all’imbarcazione. “Continuavano a speronarci. Abbiamo avuto l’impressione che si trattasse di un attacco coordinato”, ha scritto la ragazza su Facebook. Lo skipper di un’altra barca – come riporta il Times – ha raccontato di un assalto durato dieci minuti nella medesima zona. “Le orche erano molto determinate a morderci”, ha spiegato anch’egli su Facebook. Esiste un gruppo social che raccoglie segnalazioni di questo tipo, conta quasi 15mila membri ed è un’enciclopedia di storie di urti e attacchi da parte degli animali. “Hanno continuato a speronare la barca ma per lo più da un lato, spingendo il timone al suo angolo massimo – ha scritto un utente – A un certo punto hanno anche girato la barca di 180 gradi controvento, in quello che sembrava un movimento stabile e forte. Potevamo vedere le orche su entrambi i lati della barca”.

Stando all’opinione degli esperti, i cetacei dovrebbero vivere più a sud e in passato, infatti, preferivano le acque al largo di Spagna e Portogallo. Negli ultimi anni, però, si sarebbero spostati per seguire i tonni, migrati a nord a causa del cambiamento climatico. Gli scienziati, inoltre, credono che le giovani orche, molto sociali, vedano nello speronamento delle barche un gioco e un allenamento per la caccia: “Se volessero violare gli scafi, potrebbero farlo facilmente con il muso, ma attaccano solo i timoni”, ha spiegato un ricercatore al quotidiano Le Parisien. Un’altra ipotesi è che ai cetacei piaccia la sensazione del flusso d’acqua prodotto dall’elica delle barche a motore quando vi nuotano dietro. “Quello che pensiamo è che stiano chiedendo ci avere l’elica in faccia. – ha rivelato l’esperto Renaud de Stephanis – Quando incontrano una barca a vela che non accende il motore, si sentono frustrati ed è per questo che rompono il timone”.

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