“Io non sono guarito in 3 giorni. Ma alla stupidità umana a volte non esiste cura“. Fedez risponde sui social all’attivista Serena Mazzini che ha fatto alcune osservazioni sulla delicata questione della malattia del cantante. Tutto è iniziato, a dire il vero, quando la Mazzini ha risposto a un video in cui la Ferragni scriveva: “Ho paura a pensare che le lotte per i diritti delle donne non siano bastati; che nel 2022 si voglia ancora decidere del corpo delle donne. Continuiamo a lottare”. Parole che non sono piaciute all’attivista, che ha accusato l’influencer di “depotenziare” il dibattito politico e l’ha invitata in piazza a lottare per il salario minimo, la patrimoniale, la cancellazione dei jet privati, il diritto all’abitazione e il diritto alla salute. E su quest’ultimo punto ha aggiunto: “Diritto alla salute, che sia reale, perché anche a noi comuni mortali piacerebbe sconfiggere il cancro in 3 giorni invece di essere in attesa per una colonscopia da 7 mesi“.
A questo punto si è inserito nella questione Fedez, dal momento che la frecciatina era rivolta a lui. “Non è la prima volta che questa ‘attivista’, appoggiata da giornalisti ed artisti gioca sulla mia malattia, dicendo che sarei guarito in 3 giorni da un tumore come se fosse stato tutto uno scherzo. Giocare sulla mia guarigione come se fosse una colpa oltretutto senza sapere che sono stato operato d’urgenza tramite sistema sanitario nazionale come qualsiasi comune mortale”. E ancora: “Se solo sapessi le conseguenze di un intervento che ha delle conseguenze irreversibili forse non ci scherzeresti sopra per rendere più piccata la tua voglia di critica sociale. Io non sono guarito in 3 giorni. Ma alla stupidità umana alle volte non esiste cura”. Quindi la conclusione: “Scusate lo sfogo ma credo che a tutto ci sia un limite. Io so quello che ho passato e non lo auguro a nessuno. Ma soprattutto mai mi permetterei di dileggiare o sminuire in questo modo. Anche se dovesse trattarsi del più stron*o o ricco su questo pianeta”.