L'uomo, kosovaro, da tempo era residente in provincia di Brescia e in passato è stato coinvolto in vicende di droga. Gli inquirenti stanno ricostruendo il percorso dell’auto sul territorio nelle ultime ore
È stato identificato il cadavere carbonizzato e rinvenuto il 29 agosto nel bagagliaio di un’auto incendiata, a Cologne (Brescia). Si tratta di un quarantenne kosovaro da tempo residente in provincia di Brescia e in passato coinvolto in vicende di droga. Nel pomeriggio sarà eseguita l’autopsia per stabilire la causa del decesso: il suo corpo aveva mani e piedi legati. Gli inquirenti ritengono che possa essere stato ucciso altrove e poi portato nelle campagne di Cologne dove l’auto è stata data alle fiamme.
La macchina è intestata a un 34enne straniero che è stato sentito dalle forze dell’ordine e che non aveva denunciato il furto della Range Rover. Nel frattempo gli inquirenti stanno ricostruendo il percorso dell’auto sul territorio nelle ultime ore. Testimoni l’hanno vista sfrecciare nel primo pomeriggio del 29 agosto tra i vigneti di Cologne dove l’auto è stata poi trovata avvolta dalle fiamme.