Fra decine di ‘porno starlette’ che si sono affiancate alle guest star della kermesse, la dimensione elettorale è stata a dir poco trascurata. “Viste da qui, le elezioni, la campagna e in generale la politica, sembrano le ultime news da Marte”, scrive Alberto Mattioli su La Stampa
Un festival del sesso è di destra o di sinistra? Fra mercificazione o liberazione del corpo femminile che ruolo gioca la politica? Con la presenza del porno divo Rocco Siffredi, della pornostar Malena e della pornostar intellettuale Valentina Nappi (quella che legge Karl Marx) il Bergamo Sex si è marchiato nel fuoco delle solite polemiche. La Fiera del Sesso, dal 26 al 28 agosto alla discoteca Bolgia di Osio Sopra nella bergamasca, si è svolta in concomitanza con la festa patronale di Sant’Alessandro patrono di Bergamo. Fra decine di ‘porno starlette’ che si sono affiancate alle guest star della kermesse, la dimensione elettorale è stata a dir poco trascurata. “Viste da qui, le elezioni, la campagna e in generale la politica, sembrano le ultime news da Marte”, scrive Alberto Mattioli su La Stampa.
Eppure l’evento è nato nel calore delle accuse. Mario Adinolfi, fondatore del Popolo della famiglia, ha avuto da ridire non solo sulla festa del sesso ma soprattutto sul fatto che è coincisa con i festeggiamenti per Sant’Alessandro, venerato patrono della cattolicissima Bergamo. La risposta degli organizzatori del Bergamo Sex è arrivata fulminea: “Da quattordici anni si svolge in queste date e a Osio, che ha tutt’altro patrono”. Non solo: “ Dà lavoro a 140 persone comprese 50 artiste e ci si aspettano circa 10 mila visitatori”. Un business, insomma. Del resto, costa 20 euro entrarci e 5 euro parcheggiare. Con la benedizione del vicesindaco di Osio Sopra, Nicola Cagliani, eletto con una lista civica. Che dice alla Stampa: “Siamo favorevoli a tutte le iniziative, basta che rispettino le leggi”.
Fra le artiste nella folla, con zatteroni e abiti che per vederli ci vuole la lente, immortalate sul palco accanto al toro meccanico a forma di pene, il pubblico come si è comportato? Scrive Mattioli: “Strabuzza gli occhi, scatta foto con il telefonino e spera di essere invitato sul palco a collaborare all’esibizione artistica”. Altro che politica.
“I love Malena” è la scritta che compare sulle magliette dei ragazzi presenti. Ma sanno che fra poco si vota? “Malena fu eletta all’Assemblea nazionale del Pd e la sua collega Valentina Nappi scriveva su Micromega, mentre di Rocco Siffredi, terza celebrità più attesa, sono invece note molte posizioni, ma non politiche”. E quindi? Che c’entra la politica in tutto questo?. “Gli utilizzatori finali dello show, invece, hanno pochi dubbi – riporta il quotidiano – Il collegio uninominale del Bergamo Sex vota compatto a destra”.
Il sondaggio fai-da-te su dieci spettatori della minoranza che ha già deciso, dà una decisa maggioranza al centrodestra: quattro Fratelli d’Italia, tre leghisti, due Pd e un calendiano. Ma c’è da fare una precisazione: “Quest’ultimo è un ragioniere o forse addirittura un commercialista di Bergamo che spiega lungamente che sfrattare Draghi da Palazzo Chigi è stato un errore, che bisogna riportarcelo quanto prima, che i conti vanno tenuti in ordine, che ci vuole serietà e insomma tutta l’ortodossia terzopolista”. Anche nonno Silvio risulta simpatico. Nessuno, però, come al solito, dice di votarlo. “Sul fronte del centrodestra, semmai, colpisce come Meloni piaccia più di Salvini, e proprio nella bergamasca già leghistissima”.
Il clima, fra un perizoma e un’esibizione, è tutt’altro che elettorale. Le artiste se ne fregano del voto, per ora. “Una diciottenne di Torino, piena di piercing – riporta Mattioli – è ancora indecisa fra la sexy carriera e iscriversi a Psicologia. “Non ci sto capendo niente”, dice. E figuriamoci se ci sono pure le elezioni a incasinare. C’è ancora più di un mese per decidere. Intanto il “must go on” della fiera del sesso. Poi ci si pensa.