Sarebbero almeno 130 gli appartenenti alla Compagnia di Gesù che sarebbero responsabili di abusi sessuali commessi in Spagna nel corso degli ultimi decenni (1927-2012). A fare luce sui crimini, un’inchiesta del quotidiano spagnolo El País che da anni porta avanti un’indagine sui casi di pedofilia nell’ambito della Chiesa iberica.
In un reportage, infatti, il giornale madrileno riporta diversi casi di presunti abusi, raccontati da vittime o testimoni di quelle situazioni. Uno dei gesuiti accusati in modo più ricorrente è il religioso nato a Barcellona Emilio Benedetti, al quale vengono attribuite almeno 13 vittime. I casi di cui sono esistenti testimonianze risalgono agli anni 1969-1973. Benedetti, che ha lavorato in diverse scuole gesuite, è morto nel 2019.
Secondo El País, la cifra di gesuiti accusati di abusi rappresenta il 15,4% del totale di religiosi indicati come presunti responsabili di pedofilia o molestie al canale di contatto diretto con lettori e vittime aperto dal giornale stesso. Le vittime sarebbero almeno 160.
Da parte sua, la Compagnia di Gesù indica di essere a conoscenza di 84 vittime di abusi commessi all’interno dell’ordine religioso in Spagna: gli accusati sono 68 gesuiti e 4 laici. Buona parte degli accusati indicati a El País sono già morti.