Al via il clic day per il bonus trasporti. Domani, 1 settembre, è la giornata prevista per riuscire ad aggiudicarsi i 60 euro di agevolazione per l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile per i mezzi pubblici. Spettano a chi nel 2021 ha avuto un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro. La domanda potrà essere inoltrata a partire dalle 8 di mattina attraverso il sito predisposto dal Ministero del Lavoro bonustrasporti.lavoro.gov.it. Il bonus va utilizzato, acquistando un abbonamento, entro il mese solare di emissione, anche se l’abbonamento può iniziare la sua validità anche in un periodo successivo.

Il valore dell’incentivo non può superare l’importo di 60 euro, appunto, ma sarà determinato sulla base dell’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare ed è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale. Dev’essere speso presso un solo gestore. Per ottenerlo non è necessario presentare l’Isee, in sede di compilazione della domanda viene richiesta solo un’autocertificazione del reddito. L’agevolazione può essere chiesta per se stessi oppure per un beneficiario minorenne a carico, ma è possibile richiederne solo uno. Per accedere alla domanda, sarà necessario lo Spid o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e si deve indicare il codice fiscale del beneficiario.

L’obiettivo principale della misura è di incentivare la mobilità sostenibile e di dare un aiuto concreto a lavoratori e studenti a fronte della crisi energetica in corso. Le associazioni consumatori hanno fatto notare che altri Paesi europei hanno fatto ben di più in questo senso: in Spagna il governo guidato da Pedro Sanchez ha stabilito che dall’1 settembre abbonamenti per trasporti ferroviari locali nelle grandi città e per tragitti regionali a media percorrenza saranno gratis, mentre la Germania ha portato i prezzi a 9 euro al mese per giugno, luglio e agosto e ora alcuni Lander stanno valutando una proroga. La cifra peraltro è molto bassa rispetto ai costi di un abbonamento annuale, che superano i 230 euro (235 a Napoli, 250 a Roma, 330 a Milano, 310 a Torino, 370 a Venezia).

Chi non dovesse riuscire a ottenere l’agevolazione può portare le spese in dichiarazione dei redditi e ottenere una detrazione del 19% su un massimo di 250 euro spesi per abbonamenti ai trasporti pubblici. La misura in questo caso si applica a tutti i contribuenti, senza limiti di reddito. I beneficiari del bonus trasporti possono invece utilizzare la detrazione per la parte che eccede il bonus già utilizzato.

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